Un’ode al valore etico del Fair Play
Il 28 giugno, nel Salone d’Onore del Coni, si è tenuta la terza edizione di “Fair Play for Life”, un’iniziativa che celebra il valore etico del Fair Play in diverse sfere della società. L’evento, promosso dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP) in occasione del suo 30° anniversario, ha visto la partecipazione di personaggi illustri provenienti dal mondo del giornalismo, dello sport, dello spettacolo e della società, riuniti sotto lo slogan “L’Italia che vorrei, l’Italia del Fair Play!”
L’iniziativa, patrocinata dal Coni e da Sport e Salute, ha visto la collaborazione di Acsi – Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero e l’Associazione Culturale Occhio dell’Arte aps. Il supporto è arrivato anche da Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) e Associazione Move (Arte, Sport, Spettacolo, Cultura).
Premiati personaggi illustri
Tra i premiati, spiccano figure di spicco come il giornalista Paolo Borrometi, condirettore dell’Agi, da oltre dieci anni sotto scorta per aver raccontato la mafia in Sicilia, e Davide Di Santo, attuale caposervizio e responsabile del sito web de Il Tempo. Nel mondo dello sport, il neo campione del mondo a Perth di windsurf freestyle Nicola Spadea, Federica Cappelletti (presidente della Divisione Calcio Femminile Professionistica – Figc nonché presidente della Fondazione Paolo Rossi e dell’Accademia Paolo Rossi), la direttrice Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, Michela Moretti Girardengo (Presidente Giro d’italia d’epoca), Andrea Perugini (presidente Pedalando nella storia), il belga Philippe Housiaux, ex olimpionico e leader nel campo della comunicazione, nonché attuale guida dell’European Fair Play Movement, e il cardiochirurgo Antonio Lopizzo, tra i fondatori del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e Primo Presidente Nazionale nel 1994.
Nel mondo dello spettacolo, l’award è andato al tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro e all’autrice televisiva, teatrale, musicale e sceneggiatrice Carla Vistarini. Infine, per la Società, riconoscimenti alla top manager Arianna Dalla Zanna, amministratrice unica di Winecave srls, ad Antonella Di Tonno (guida della Talamonti, un’icona del rinascimento enologico in Abruzzo e una delle realtà produttive più dinamiche nel mondo dei vini italiani), all’oncologo Pasquale Montilla, e alla leader Anna Pasotti nei panni di Ceo & Founder di Sostenibilità d’impresa.
Un evento dedicato alla difesa dei valori fondanti una Società di Pace
L’evento si è concentrato su temi cruciali come l’origine del concetto del Fair Play, la genesi del CNIFP, il valore della memoria, le regole corrette dell’informazione, la lotta alla mafia, i multiformi talenti nel mondo femminile e la tutela della salute. Il tutto con l’obiettivo di promuovere un’etica di correttezza e rispetto, ispirata al valore del Fair Play, come base per la costruzione di una Società di Pace.
L’evento ha visto la partecipazione di una formazione della Banda dell’Esercito Italiano, dal luglio 2019 diretta dal maggiore Filippo Cangiamila, che in questo 2024 festeggia il compleanno dei 60 anni, e che ha omaggiato i presenti di un breve, intenso concerto. Un flash mob di ciclisti ha animato il Foro Italico, mentre alti rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali e prestigiosi premiati delle due precedenti edizioni di Fair Play for Life hanno preso parte all’evento.
Un messaggio di speranza per il futuro
Fair Play for Life si conferma un evento di grande valore, che promuove la diffusione di un’etica di correttezza e rispetto in tutte le sfere della società. Il messaggio lanciato è chiaro: il Fair Play è un valore fondamentale per la costruzione di un futuro migliore, dove l’onestà, la lealtà e il rispetto siano i pilastri su cui fondare le nostre relazioni.
L’iniziativa ha dimostrato che il Fair Play non è solo un concetto legato al mondo dello sport, ma un valore universale che può contribuire a costruire una società più giusta, equa e solidale.
Un segnale positivo per il futuro
La terza edizione di Fair Play for Life rappresenta un segnale positivo per il futuro. L’evento ha dimostrato che il Fair Play è un valore universale che può contribuire a costruire una società più giusta, equa e solidale. La partecipazione di personaggi illustri provenienti da diversi settori della società è un segno tangibile dell’impegno crescente per la diffusione di un’etica di correttezza e rispetto. Questo è un messaggio di speranza per il futuro, che ci incoraggia a lavorare insieme per costruire una società migliore.