Un calo drastico degli aiuti all’Africa
Secondo un rapporto di The One Campaign, un’organizzazione non governativa fondata da Bono Vox, la quota di aiuti destinati all’Africa da parte del G7 e delle Istituzioni Ue è scesa al 25,8% nel 2022, raggiungendo il minimo storico. L’anno 2022 è l’ultimo per cui sono disponibili dati aggiornati.
Questa tendenza negativa è confermata dai tagli agli aiuti annunciati per il 2024: Ue, Francia, Germania e Stati Uniti hanno previsto una riduzione dei fondi per un totale di quasi 9 miliardi di dollari. La situazione è particolarmente preoccupante considerando che i Paesi africani sono alle prese con sfide crescenti, come la povertà, la fame, le malattie e il cambiamento climatico.
L’impegno del G7 e dell’Ue sotto la lente
Il G7 e l’Ue hanno più volte affermato di voler dare priorità a partnership più forti con l’Africa, ma le azioni concrete sembrano non rispecchiare le dichiarazioni. Come sottolinea Ndidi Okonkwo Nwuneli, Presidente e Ceo di The One Campaign, “La leadership del G7 e dell’Ue deve agire con decisione per sbloccare maggiori finanziamenti a basso interesse e accelerare la riduzione del debito”.
Il rapporto di The One evidenzia un’ulteriore criticità: i donatori di aiuti spendono quasi un dollaro su cinque in patria, a dimostrazione di una priorità che non sembra essere allineata con le esigenze dei Paesi in via di sviluppo.
Il peso crescente del debito
I flussi finanziari netti verso i Paesi africani sono diminuiti del 18% nel periodo 2020-2022, passando da 56 a 40 miliardi di dollari. Nel 2023-2025, i Paesi africani dovranno spendere 81 miliardi di dollari per il servizio del debito, di cui un quinto sarà destinato alla Cina.
La situazione è critica anche per gli altri Paesi in via di sviluppo, dove il crescente pagamento del servizio del debito sta rapidamente superando gli aiuti e gli investimenti. I livelli del debito dei Paesi in via di sviluppo sono più che raddoppiati dal 2009, e il costo del servizio del debito è aumentato vertiginosamente.
L’importanza di un approccio sostenibile
Il calo degli aiuti e l’aumento del debito rappresentano una minaccia seria per lo sviluppo dell’Africa. È fondamentale che il G7 e l’Ue rivedano le loro politiche e si impegnino in un approccio più sostenibile, che tenga conto delle reali esigenze dei Paesi africani e promuova un modello di crescita inclusivo e duraturo. Un’attenzione particolare dovrebbe essere data alla riduzione del debito e all’aumento degli investimenti in settori chiave come l’istruzione, la sanità e le infrastrutture.