
L’annuncio in Aula
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha comunicato in Aula la sua decisione di prendere le distanze dal cosiddetto ‘Salva Milano’. “Ho ritenuto un atto dovuto prendere le distanze dal salva Milano ma non è una resa”, ha dichiarato, sottolineando come questa scelta non rappresenti una capitolazione, bensì una presa di posizione di fronte all’immobilismo politico.
In attesa del Parlamento
Sala ha spiegato che, a partire da questo momento, l’amministrazione comunale si metterà “in attesa per capire cosa il Parlamento vorrà fare”, senza ulteriori interventi diretti. “Lo faremo senza intervenire – ha aggiunto -. Io stesso ho fatto continui richiami alla necessità di stringere i tempi, a questo punto non aprirò più bocca sul tema.” Questa decisione segna una fase di osservazione passiva, in cui il Comune di Milano attenderà le decisioni del legislatore nazionale.
Critiche alla politica
Il sindaco non ha risparmiato critiche nei confronti della politica, evidenziando l’incapacità di giungere a una decisione in tempi ragionevoli. “Mi pare che sia la politica che si stia arrendendo se in 12 mesi non si riesce a fare una norma così è difficile convincere la gente dell’efficacia della azione politica.” Sala ha sottolineato come la lentezza del processo decisionale eroda la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Tempi e decisioni
Sala ha insistito sulla necessità di rispettare i tempi necessari per la discussione e la decisione. “Si può dire sì o no – ha proseguito – ma ci deve essere un tempo per tutto, per la discussione e per la decisione e a volte sembra che la politica non conosca questa regola basilare”. Il sindaco ha evidenziato come la mancanza di un calendario definito e di una volontà di concludere il processo legislativo rappresenti un problema strutturale della politica italiana.
Riflessioni sull’immobilismo politico
La decisione di Sala di abbandonare il ‘Salva Milano’ solleva interrogativi sulla capacità della politica italiana di affrontare questioni urgenti e complesse. La frustrazione del sindaco riflette un sentimento diffuso tra i cittadini, che spesso percepiscono una distanza tra le promesse e le azioni concrete. La vicenda del ‘Salva Milano’ diventa così un simbolo dell’immobilismo politico e della difficoltà di trovare soluzioni condivise.