
La proposta texana: un omaggio agli allevatori locali
Dan Patrick, vice governatore del Texas, ha lanciato una proposta che ha scosso il mondo culinario e politico: cambiare il nome alla famosa bistecca ‘New York strip’ in ‘Texas strip’. La motivazione, secondo Patrick, è semplice: “La New York liberal non dovrebbe ricevere il merito per i nostri laboriosi allevatori”.
Patrick ha sottolineato l’importanza economica di questa mossa, affermando che “in un mondo pieno di gravi problemi che affrontiamo ogni giorno al Campidoglio del Texas, questa semplice risoluzione aiuterà a commercializzare meglio la carne bovina del nostro stato. Questo è positivo per la nostra industria del bestiame”.
Il Texas, infatti, vanta il primato nazionale per il numero di bovini. Nel 2024, secondo i dati del Dipartimento dell’Agricoltura USA, il Texas contava quasi 4,1 milioni di bovini destinati alla produzione di carne e 675.000 per la produzione di latte. Al contrario, New York aveva 100.000 bovini da carne e 630.000 da latte. Questa disparità numerica è uno degli argomenti chiave a sostegno della proposta texana.
Reazioni da New York: ironia e minacce legali
La reazione da New York non si è fatta attendere. Macellai e ristoratori hanno accolto l’idea con ironia, definendola “assurda e inutile”. La proposta, vista come un attacco al patrimonio culturale dello stato, ha generato un’ondata di indignazione.
Ma la risposta più decisa è arrivata dal proprietario della War Room Tavern ad Albany, capitale dell’Empire State. L’imprenditore ha annunciato l’intenzione di intentare una causa contro il Texas per un risarcimento danni di 1 milione di dollari. Secondo l’accusa, rinominare la New York Strip “viola il patrimonio culturale dello stato e crea danni economici alle aziende che contano sul riconoscimento e sulla popolarità della bistecca”.
La storia della New York Strip: un nome, una tradizione
La New York Strip, conosciuta anche come strip steak, club steak o semplicemente strip, è un taglio di carne bovina ricavato dalla lombata. La sua popolarità è dovuta alla sua tenerezza, sapore intenso e consistenza compatta.
L’origine del nome è incerta, ma si ritiene che la bistecca sia stata resa popolare da un ristorante di New York nel XIX secolo. Da allora, la New York Strip è diventata un simbolo della cucina americana, presente nei menu di ristoranti di tutto il mondo.
Cambiare il nome a un taglio di carne così iconico non è solo una questione di marketing, ma tocca le corde del patrimonio culturale e gastronomico di un’intera nazione.
Una questione di identità e marketing
La proposta del vice governatore Patrick solleva interrogativi interessanti sul ruolo dell’identità regionale nel marketing dei prodotti alimentari. Se da un lato la rivendicazione del Texas sulla produzione di carne bovina è legittima, dall’altro la New York Strip è un marchio consolidato, sinonimo di qualità e tradizione. La battaglia tra Texas e New York per la ‘strip’ è quindi una metafora più ampia della competizione economica e culturale tra gli stati americani, in cui il cibo diventa un simbolo di identità e orgoglio.