
Nessuna invasione a Scampia: il sopralluogo di Borrelli
La minacciata “invasione” di Scampia da parte dei cosiddetti ‘maranza’ non si è concretizzata. A confermarlo è il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, che ha effettuato un sopralluogo nei pressi della stazione della metropolitana di Scampia, luogo indicato sui social come punto di ritrovo. Attraverso una nota e un video diffuso sui suoi canali social, Borrelli ha comunicato che la situazione è rimasta tranquilla, senza alcun segno della paventata adunata.
Borrelli: “Positivo che nessuno abbia raccolto la provocazione”
“Dopo tutti i messaggi di odio e rancore diffusi attraverso i canali social da alcuni tiktoker che facevano appello affinché ci fosse un’invasione di ‘maranza’ a Scampia, il fatto che nessuno abbia raccolto questa provocazione è assolutamente positivo”, ha commentato il parlamentare. Borrelli ha tuttavia sottolineato la pericolosità di questi soggetti, capaci di innescare meccanismi che avrebbero potuto portare a incidenti seri, fomentando le tifoserie di Napoli e Inter per ottenere visibilità sui social media.
Cori razzisti e sottosviluppo: la denuncia di Borrelli
Il deputato ha inoltre denunciato i cori dei tifosi dell’Inter inneggianti al Vesuvio, avvenuti all’esterno dell’albergo che ospitava la squadra milanese. Borrelli ha definito tali cori “inaccettabili e ridicoli”, soprattutto perché intonati con un accento campano che ne accentua l’offensività. “Possiamo pensare che il calcio debba essere solo un momento di aggregazione per stare insieme con la famiglia e divertirsi?”, si è chiesto Borrelli, annunciando la sua presenza anche all’esterno dello stadio Maradona per monitorare la situazione.
Richiesta di azioni legali contro i responsabili
Borrelli ha elogiato l’operato del Prefetto e della Digos per il monitoraggio della situazione, ma ha ribadito la necessità di non “inseguire” più soggetti che annunciano invasioni di massa prima di eventi sportivi delicati. “Chiedo che si proceda per procurato allarme e istigazione alla violenza nei confronti di questi delinquenti”, ha concluso il deputato, auspicando un intervento più incisivo da parte delle autorità competenti.
Riflessioni sulla gestione della sicurezza e l’odio online
La vicenda di Scampia solleva interrogativi importanti sulla gestione della sicurezza pubblica e sulla diffusione dell’odio online. Se da un lato è positivo che la minaccia di invasione non si sia concretizzata, dall’altro è necessario affrontare con serietà il problema dell’istigazione alla violenza sui social media e dei comportamenti razzisti nel contesto sportivo. Le autorità competenti devono agire con fermezza per prevenire e punire tali fenomeni, tutelando la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini.