Un Gigante Verde in Nuova Caledonia
Nel cuore della Nuova Caledonia, una piccola felce, la Tmesipteris oblanceolata, ha svelato un segreto sorprendente: possiede il più grande genoma mai osservato, superando di gran lunga quello di qualsiasi altro essere vivente, compreso l’uomo. Questo gigante verde, alto non più di 10 centimetri, contiene in ogni sua cellula una sequenza di informazioni genetiche di dimensioni sbalorditive: 160 miliardi di paia di basi, le unità minime di informazione genetica.
Questa scoperta, pubblicata sulla rivista iScience e guidata da Pol Fernández dell’Istituto botanico di Barcellona, ha sbalordito gli scienziati. La Tmesipteris oblanceolata supera il precedente record detenuto dalla pianta da fiori giapponese Paris japonica di ben 11 miliardi di basi, e quello dell’animale con il genoma più grande, il pesce africano Prototero etiopico, di 30 miliardi di basi. Il genoma umano, per confronto, è composto da 3,1 miliardi di basi.
Un’Incredibile Varietà Genetica
Misure accurate sulla lunghezza del genoma sono state eseguite finora solo su un numero molto limitato di viventi, appena 20mila specie. Questa ricerca, tuttavia, sta aiutando a mostrare l’incredibile varietà esistente e suggerisce come la lunghezza del DNA sia indipendente dalla complessità dell’organismo. La Tmesipteris oblanceolata, con il suo genoma colossale, è una testimonianza di questa diversità, e apre nuove prospettive sulla comprensione dell’evoluzione del mondo naturale.
Il Mistero del ‘DNA Spazzatura’
La domanda che sorge spontanea è: quali sono i vantaggi di un genoma così grande? E’ molto difficile capire i benefici associati a genomi di queste dimensioni. Anzi, vari studi suggeriscono che l’eccessiva lunghezza del genoma, di cui si ritiene che gran parte sia in realtà ‘DNA spazzatura’, rappresenti uno svantaggio su più fronti.
La sua grandezza obbliga il nucleo cellulare a occupare spazio, rende più lenta la replicazione delle cellule e, infine, garantisce una minore capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali esterni. Questo ‘DNA spazzatura’ è una sfida per gli scienziati, che cercano di decifrare il suo ruolo e il suo impatto sull’evoluzione delle specie.
Un’Opportunità di Ricerca
La scoperta del genoma gigante della Tmesipteris oblanceolata rappresenta un’opportunità unica per approfondire la nostra conoscenza dell’evoluzione e della diversità del mondo naturale. Studiare questo genoma, con la sua enorme quantità di ‘DNA spazzatura’, potrebbe rivelare nuovi segreti sull’organizzazione e la funzione del genoma, offrendo informazioni preziose per la comprensione della vita stessa.