Un viaggio nel tempo e nell’identità
Nel cuore di Milano, durante il mese del Pride, apre le porte al Meet la mostra ‘Out of Order’, la prima personale italiana di John Sanborn, un artista americano che ha segnato il panorama video-artistico degli anni 70 e 80 e che oggi è impegnato nella scena dell’arte digitale. La mostra, curata da Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di Meet, è un viaggio immersivo che attraversa oltre quattro decenni di esplorazione artistica, unendo linguaggi diversi per riflettere sul concetto di genere e su temi cruciali come l’identità, la verità culturale, la memoria e le mitologie.
Il percorso espositivo, progettato da Migliore+Servetto, si snoda tra installazioni multimediali che coinvolgono il pubblico in un’esperienza multisensoriale. In una sala immersiva, l’opera site specific ‘V+M’ affronta le problematiche sociali legate alla queerness, alla fluidità di genere e agli equivoci che possono generare rabbia, repressione ed esclusione. Venere e Marte, riletti in chiave contemporanea, sembrano improvvisare una danza e interrogare i visitatori sulla questione di genere.
Un’esplorazione multiforme
Oltre all’opera ‘V+M’, la mostra presenta una varietà di opere che offrono una panoramica completa del lavoro di Sanborn. Tra i video visibili all’interno di monitor a tubo catodico, che presentano una cronistoria degli Anni 70 e 80, si affiancano le installazioni video ‘Body Quartets’ e ‘Mind Quartets’, concepite per raccontare uno stato di trasformazione del nostro Io. L’opera ‘Out of Chaos’ presenta una sequenza randomica di oltre 60 storie esplorate con la realtà aumentata, mentre ‘Mythic Status’ è composta da quattro ritratti – video e sound portrait – di altrettanti personaggi (Apollo, Atalanta, Nyx ed Hercules).
L’artista, che sarà ospite della rassegna Meet the Media Guru il 18 giugno, spiega: “‘Out of Order’ fornisce scenari artistici “anarchici” che attivano domande che dobbiamo affrontare, accogliendo lo spettatore a partecipare. Non sempre per risolvere i nostri problemi, ma per affrontare la nostra condizione, comprenderla e chiedere di fare qualcosa per cambiare, a partire da noi stessi.”
Un’occasione di riflessione e confronto
‘Out of Order’ non è solo una mostra d’arte, ma un’occasione di riflessione e confronto sul tema del genere e dell’identità. Le opere di Sanborn invitano il pubblico a mettere in discussione le proprie convinzioni e a interrogarsi sul ruolo del genere nella società contemporanea. La mostra rappresenta un importante contributo al dibattito sull’inclusione e la diversità, temi sempre più attuali e rilevanti nel mondo di oggi.
Un’occasione di dialogo
‘Out of Order’ è un’opportunità preziosa per riflettere sul ruolo dell’arte nel promuovere il dialogo e la comprensione tra culture e generazioni diverse. La mostra offre uno spazio di confronto e di riflessione, invitando il pubblico a guardare al mondo con occhi nuovi e a mettere in discussione le proprie convinzioni. L’arte, come dimostra il lavoro di Sanborn, può essere uno strumento potente per la trasformazione sociale e per la creazione di un futuro più inclusivo e consapevole.