
Un riconoscimento per l’arte del racconto
Vincent Lindon, fresco vincitore della Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione nel film ‘Jouer avec le feu’ (‘Noi e loro’), ha ricevuto il Master ad Honorem in Arti del racconto-Letteratura, cinema e televisione dall’Università IULM di Milano. L’attore ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento, sottolineando il suo ruolo di ambasciatore per gli artisti talentuosi che non godono della stessa visibilità. “Grazie di avermi reso l’ambasciatore di tutti gli artisti che non hanno la fortuna di essere conosciuti, ma hanno un incredibile talento”, ha dichiarato Lindon, emozionato.
L’omaggio ad Albert Camus
Durante la sua lectio magistralis, Lindon ha reso omaggio ad Albert Camus, leggendo il discorso che lo scrittore tenne in occasione della consegna del premio Nobel nel 1957. “E’ il testo che rileggo da quando so leggere, che ho scelto perché esprime meglio di me – ha spiegato Lindon alla platea di studenti e docenti – il nostro ruolo nel mondo, che spesso ci opprime, e l’importanza di coltivare la cultura e il sentimento. E’ un discorso che parla a tutti, perché prima di essere un artista sono un essere umano”.
Un’istituzione accademica in fermento culturale
La cerimonia di conferimento, tenutasi presso l’auditorium dello IULM, ha visto la partecipazione della rettrice Valentina Garavaglia, della commissione che ha proposto il master ad honorem (composta, tra gli altri, dai professori Antonio Scurati, Gianni Canova e Daniela Cardini) e del senato accademico. La scelta di Lindon come destinatario di questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’impegno dello IULM nel promuovere l’arte del racconto in tutte le sue forme, dal cinema alla letteratura, e nel valorizzare figure che si distinguono per il loro talento e la loro sensibilità.
Un ponte tra arte, impegno e umanità
Il conferimento del Master ad Honorem a Vincent Lindon rappresenta un significativo riconoscimento non solo del suo talento attoriale, ma anche del suo impegno nel dare voce a chi non ne ha e nel promuovere i valori della cultura e del sentimento. La scelta di omaggiare Albert Camus, con le sue parole intrise di umanità e di responsabilità sociale, evidenzia la profonda connessione tra l’arte, l’impegno civile e la riflessione sul ruolo dell’individuo nel mondo contemporaneo. Un messaggio potente per le nuove generazioni di artisti e narratori.