“United Creatures”: un’esplorazione onirica del sé
Nel cuore di Roma, all’interno del rinascimentale Palazzo Baldoca Muccioli, sede di Fabio Mazzeo Architects (FMA), dal 4 al 21 giugno si tiene la mostra “United Creatures”, un’esposizione di disegni dell’esperto di comunicazione Mattia Morandi, il primo “insospettabile creativo” a essere presentato dal progetto di FMA. Morandi, in arte “mattiandi”, è un professionista poliedrico, con un passato ricco di esperienze nel mondo della comunicazione, dalla politica alla cultura. Ma la sua passione per l’arte, in particolare per il disegno, lo accompagna da sempre, trovando sfogo in schizzi e sketch realizzati tra una riunione e l’altra, su fogli volanti, post-it e persino pagine di giornali.
La mostra “United Creatures” è un’esplorazione di personaggi immaginari, fantastici e un po’ surreali. I disegni di Morandi, realizzati con una tecnica libera e spontanea, catturano l’essenza di una quotidianità frenetica, ma ricca di momenti di creatività e di riflessione. Le sue opere, come fossero istantanee di un mondo interiore, ci mostrano la molteplicità del sé, con i suoi diversi volti, le sue emozioni e le sue contraddizioni. La tecnica stessa sembra riflettere questa complessità: matite, colori, evidenziatori si mescolano in modo spontaneo, creando un’atmosfera onirica e suggestiva. Le figure di Morandi, con i loro tratti somatici comuni ma allo stesso tempo profondamente diversi, ci invitano a riflettere sulla natura del sé, sulla sua fluidità e sulla sua capacità di trasformarsi e reinventarsi.
Un progetto per celebrare la creatività “insospettabile”
Il progetto di FMA, curato da Alessia Vitali, si propone di valorizzare la creatività “insospettabile”, ovvero quella di persone che, pur non essendo artisti di professione, nutrono una profonda passione per l’arte e la praticano con grande dedizione. Attraverso mostre, workshop e altri eventi, FMA vuole creare uno spazio di dialogo e di confronto tra professionisti e non professionisti dell’arte, per celebrare la bellezza e la diversità della creatività umana.
“L’urgenza espressiva di queste persone, che si dedicano all’arte nel tempo libero, è un messaggio potente”, afferma Fabio Mazzeo, fondatore e direttore creativo di FMA. “Questi “insospettabili creativi” ci ricordano che l’arte non è solo un mestiere, ma un bisogno profondo, un modo per esprimere se stessi e per connettersi con il mondo. Il loro lavoro è spesso caratterizzato da una freschezza e da una spontaneità che è difficile da trovare nelle opere di artisti professionisti. Le loro storie ci ispirano a guardare oltre le etichette e a scoprire la bellezza della creatività in tutte le sue forme.”
L’arte come specchio del sé
La mostra di Mattia Morandi è un esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di autoesplorazione. I suoi disegni, realizzati con una tecnica libera e spontanea, ci mostrano la complessità del suo mondo interiore, con i suoi diversi volti, le sue emozioni e le sue contraddizioni. In un’epoca in cui siamo bombardati da immagini e informazioni, l’arte di Morandi ci invita a rallentare, a riflettere e a scoprire la bellezza della semplicità. La sua storia ci ricorda che l’arte non è solo un mestiere, ma un bisogno profondo, un modo per esprimere se stessi e per connettersi con il mondo.