Un Decennio di Presidenza: Il Filo Rosso della Costituzione
Sergio Mattarella ha guidato il Quirinale per dieci anni, un periodo di permanenza record che ha visto l’Italia affrontare numerose sfide. La sua presidenza, più subita che cercata, è stata caratterizzata da una forte adesione ai principi costituzionali, vero filo conduttore del suo impegno. Fin dal suo discorso d’insediamento nel 2015, Mattarella ha sottolineato che “la strada maestra di un Paese unito è quella che indica la nostra Costituzione”, un concetto ribadito innumerevoli volte nel corso del suo mandato. La sua interpretazione della Costituzione non è stata meramente formale, ma un costante richiamo ai valori di democrazia, libertà e giustizia sociale.
L’Europa: Una Scelta Irreversibile
L’europeismo di Mattarella è un altro pilastro della sua presidenza. La sua convinzione che l’adesione all’Europa sia una “scelta irreversibile” per l’Italia si è manifestata in diverse occasioni. Un esempio emblematico è stato il suo veto alla nomina di Paolo Savona, economista euroscettico, al ministero dell’Economia durante la formazione del primo governo Conte. Questa decisione ha evidenziato la sua determinazione a difendere l’integrazione europea e i suoi principi fondanti, anche di fronte a pressioni politiche.
La Tutela dei Diritti: Un Impegno Costante
La difesa dei diritti è un tema intrinseco alla figura di Mattarella, un cattolico progressista che ha sempre posto la persona al centro del suo agire. Si è speso senza sosta per preservare i diritti fondamentali, anche quando questi sono stati messi a rischio da alcuni provvedimenti legislativi. Nel 2023, ha affermato con forza: “Non è democrazia senza la tutela dei diritti fondamentali di libertà”. Questo impegno si è tradotto in azioni concrete in vari ambiti, dalla libertà di informazione alle garanzie per i detenuti, dimostrando una visione olistica dei diritti umani.
Antifascismo: Radice della Repubblica
Mattarella ha sempre ribadito con chiarezza che l’antifascismo è un elemento costitutivo dell’Italia repubblicana. Fin dal suo primo intervento per il 25 aprile nel 2015, ha sottolineato che “la Resistenza in armi e la lotta partigiana non furono espressioni di avanguardie separate”, rifiutando ogni forma di negazionismo. Il presidente ha fatto suo lo slogan “Ora e sempre Resistenza!”, dimostrando una profonda consapevolezza del valore storico e morale della lotta contro il fascismo.
Unità del Paese: Superare le Disuguaglianze Territoriali
L’unità del Paese è stata una priorità costante per Mattarella, che ha ripetutamente sottolineato la necessità di abbattere “le disomogeneità territoriali” e gli “squilibri di reddito e welfare” tra nord e sud. Questo impegno si è manifestato attraverso numerosi viaggi nelle province italiane, dove ha espresso la sua “responsabilità di rappresentare l’unità che lega indissolubilmente i nostri territori”. La sua azione non è stata solo retorica, ma un invito costante a superare le divisioni e a costruire un’Italia più coesa.
Immagini Iconiche: Oltre le Parole
Alcune immagini hanno contribuito a definire la figura di Mattarella, trasmettendo messaggi potenti e immediati. La sua foto all’ospedale Spallanzani, in attesa del vaccino insieme agli altri cittadini, ha rappresentato un momento di unità nazionale durante la pandemia. Altrettanto iconica è l’immagine del presidente con la mascherina che scende lo scalone dell’Altare della Patria, simbolo di una nazione che affronta una crisi con dignità. Queste immagini hanno contribuito a umanizzare la figura del presidente, avvicinandolo ai cittadini.
Riconciliazione e Politica Estera: Il Gesto a Basovizza
La politica estera di Mattarella è stata caratterizzata da gesti di riconciliazione e dialogo. Un esempio significativo è la foto che lo ritrae mano nella mano con il presidente sloveno Borut Pahore davanti alla foiba di Basovizza, luogo di una tragedia storica. Questo gesto, spontaneo e fuori dal protocollo, ha rappresentato un momento di profonda emozione e un invito alla memoria condivisa e alla comprensione reciproca.
Giovanni e il Barbiere: Un Presidente Tra la Gente
Il “fuorionda” più famoso della storia quirinalizia, in cui Mattarella confessa al suo portavoce di non andare dal barbiere, ha contribuito a umanizzare la sua figura. In piena pandemia, mentre si preparava per il discorso di fine anno, Mattarella ha dimostrato una semplicità e un’empatia che lo hanno reso ancora più vicino ai cittadini. Questa scena ha rivelato un lato inedito del presidente, sottolineando la sua autenticità e la sua capacità di identificarsi con le persone comuni.
Il Presidente Tifoso: Emozioni a Wembley
L’immagine di Mattarella che esulta a Wembley per la vittoria dell’Italia agli Europei del 2021 ha sorpreso molti. Per una volta, il presidente è apparso meno compassato e più simile a un tifoso appassionato, con le braccia alzate in segno di gioia. Questa foto ha dimostrato che, al di là del suo ruolo istituzionale, Mattarella è un uomo capace di provare emozioni intense e di condividere la felicità del suo Paese.
Un Bilancio di Un Decennio: Tra Sfide e Successi
Il decennio di Sergio Mattarella al Quirinale è stato un periodo complesso, segnato da crisi politiche, sociali ed economiche. Nonostante ciò, il presidente ha saputo mantenere la barra dritta, guidando il Paese con saggezza e fermezza. Il suo forte richiamo alla Costituzione, all’europeismo, alla difesa dei diritti e all’unità nazionale ha rappresentato un punto di riferimento per l’Italia. Mattarella ha dimostrato di essere un interprete attento delle sfide del presente, cercando sempre di promuovere il bene comune e la coesione sociale. La sua presidenza, caratterizzata da sobrietà e impegno, lascia un’eredità importante per il futuro del Paese.