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Passaggio di proprietà imminente
La cessione della Flex di Trieste al fondo tedesco FairCap è ormai questione di giorni. Secondo un comunicato congiunto di Fim, Fiom e Uilm, manca solo la firma per formalizzare il passaggio di proprietà. Questa transizione segna un cambiamento significativo per lo stabilimento, che impiega complessivamente 350 persone, tra diretti e indiretti. L’operazione arriva in un momento di incertezza per i lavoratori, a causa di dichiarati ‘esuberi strutturali’.
Preoccupazione per gli esuberi e la mancanza di garanzie
Le sigle sindacali esprimono forte preoccupazione per il futuro dei 350 lavoratori dello stabilimento triestino, di cui 273 diretti e 77 indiretti. Nelle scorse settimane, la direzione aziendale aveva già comunicato la presenza di ‘esuberi strutturali’, una situazione che i sindacati definiscono ‘inaccettabile’. La preoccupazione è acuita dalla mancanza di un piano industriale dettagliato e credibile da parte del fondo tedesco FairCap, così come dall’assenza di garanzie concrete per la tutela dei posti di lavoro. I sindacati sottolineano la necessità di un confronto immediato con la nuova proprietà per discutere le strategie future e proteggere l’occupazione.
Richiesta di un piano industriale e di garanzie occupazionali
Fim, Fiom e Uilm chiedono a gran voce che il fondo FairCap presenti un piano industriale chiaro e dettagliato, che delinei le strategie di sviluppo e le prospettive per lo stabilimento di Trieste. I sindacati insistono sulla necessità di garanzie concrete per i lavoratori, al fine di scongiurare licenziamenti e tutelare i livelli occupazionali. La situazione è considerata critica e richiede un intervento immediato e responsabile da parte di tutte le parti coinvolte. I sindacati sono pronti a mobilitarsi per difendere i diritti dei lavoratori e il futuro dello stabilimento.
Un momento delicato per l’industria locale
La vicenda della Flex di Trieste è un chiaro esempio delle sfide che molte aziende locali affrontano in un contesto economico globale in continua evoluzione. Il passaggio di proprietà a fondi di investimento esteri, sebbene possa portare nuove risorse e opportunità, spesso solleva legittime preoccupazioni riguardo alla stabilità occupazionale e alle strategie industriali. È fondamentale che le istituzioni locali e nazionali si impegnino a monitorare attentamente queste dinamiche, promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti sociali e sostenendo politiche che favoriscano lo sviluppo sostenibile e la tutela dei lavoratori.