Confindustria chiede al governo di potenziare la normativa sui micro-reattori nucleari
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha espresso la necessità di un intervento governativo per potenziare la normativa che regola la sperimentazione dei micro-reattori modulari (Mrm) di energia nucleare in Italia. Questa richiesta è stata formulata al termine del 6° forum franco-italiano con gli omologhi del Medef a Parigi, durante il quale Orsini ha evidenziato la prontezza delle aziende italiane a partecipare all’alleanza dei Paesi europei sul nucleare.
Orsini: “Le nostre aziende sono pronte, ma la normativa italiana è un ostacolo”
Orsini ha sottolineato che le imprese italiane sono già attive nel settore nucleare, con circa 70-80 aziende che svolgono attività di manutenzione di reattori in tutto il mondo. Ha inoltre citato l’esempio di Newcleo, azienda italiana che sta conducendo sperimentazioni in Francia a causa della mancanza di una normativa adeguata in Italia. “Non possiamo pensare di non fare sperimentazioni di nucleare in Italia, per essere pronti alle sfide”, ha affermato Orsini.
Salvini: “Chi dice di no al nucleare è nemico dell’Italia”
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso il suo sostegno alle parole di Orsini, definendo “nemici dell’Italia” coloro che si oppongono al nucleare. Salvini ha ringraziato gli industriali italiani per il “buonsenso e la concretezza” dimostrati.
Il nucleare come fattore chiave per lo sviluppo industriale
Orsini ha evidenziato l’importanza di una collaborazione internazionale nel settore nucleare, sottolineando come la connessione energetica tra Francia e Italia possa favorire l’incremento delle produzioni industriali. Il nucleare, secondo Orsini, rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo economico e industriale del Paese.
Il ruolo del nucleare nella transizione energetica
La posizione di Confindustria e del governo italiano sul nucleare apre un dibattito importante sulla transizione energetica in Italia. Il nucleare, seppur controverso, rappresenta una fonte di energia a basse emissioni di carbonio e potrebbe contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Tuttavia, la questione della sicurezza e la gestione dei rifiuti nucleari rimangono cruciali e necessitano di un’attenta valutazione e di una regolamentazione rigorosa.