Stop alle multe per i no vax e proroga dello scudo erariale
Il decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede l’annullamento delle multe da 100 euro per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. L’intervento, però, riguarderà solo coloro che non hanno ancora pagato la sanzione o la cartella, senza alcun rimborso per chi ha già provveduto al pagamento. Il decreto prevede anche la proroga di quattro mesi, dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025, dello scudo erariale, che solleva gli amministratori pubblici da responsabilità contabili in caso di colpa grave. Questa misura, introdotta in via eccezionale durante la pandemia, è stata prorogata più volte per mitigare la paura della firma.
Misure per le imprese: proroghe e agevolazioni
Il decreto Milleproroghe offre diverse proroghe e agevolazioni per le imprese. Tra le novità più importanti, lo slittamento di tre mesi, dal 31 dicembre al 31 marzo 2025, dell’obbligo di assicurazione anti-catastrofi. Le aziende potranno inoltre sfruttare per un altro anno, fino al 31 dicembre 2025, la norma che consente di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi. Anche il Fondo di garanzia per le Pmi sarà attivo per un altro anno, con le stesse modalità operative.
Proroghe nel settore sanitario e turistico
Il decreto Milleproroghe introduce anche proroghe nel settore sanitario, estendendo fino a fine 2025 lo scudo penale per i medici, che limita la responsabilità penale ai soli casi di dolo e colpa grave in situazioni di grave carenza di personale sanitario. Nel settore turistico, il decreto prevede la proroga al 31 marzo 2025 del termine per i contributi nei Comuni della dorsale appenninica colpiti dalla scarsità di neve tra novembre, oltre a un anno di proroga per i contributi a fondo perduto e il credito d’imposta per le imprese del settore. Il decreto semplifica anche le procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in strutture turistiche o termali, fuori dai centri storici e non soggette a tutela.
Altre proroghe e misure
Il decreto Milleproroghe prevede anche la posticipazione al 2026 dell’applicazione del nuovo regime di esenzione Iva per le operazioni realizzate dagli enti associativi. Nel mondo dello sport, la costituzione di un organo consultivo negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche viene spostata di un anno, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025. Il decreto affronta anche la sentenza della Corte Costituzionale sul Comitato per i Lep guidato da Sabino Cassese, facendo salvo il lavoro svolto dal comitato e trasferendo l’attività istruttoria al Dipartimento per gli affari regionali guidato da Roberto Calderoli dal 5 dicembre fino alla fine del 2025.
Un decreto di fine anno con un’ampia portata
Il decreto Milleproroghe, come da tradizione, si presenta come un provvedimento che interviene su diversi fronti, con l’obiettivo di prorogare termini e norme in diversi settori. L’ampia portata del decreto, che spazia dalla sanità al turismo, passando per la Pubblica amministrazione e le imprese, dimostra la complessità della macchina burocratica e la necessità di interventi puntuali per evitare blocchi e disfunzioni. È importante sottolineare che il decreto non si limita a spostare i termini, ma introduce anche alcune misure specifiche, come l’annullamento delle multe per i no vax e la proroga dello scudo erariale, che riflettono l’evolversi della situazione socio-politica.