Cairo smentisce le voci di cessione
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha smentito categoricamente le voci di cessione del club, in un intervento ai microfoni di Radio Sportiva nel giorno dei 118 anni del Toro. “Non vendo il Toro, ma non voglio rimanerci a vita”, ha dichiarato Cairo, precisando che non ha avuto alcun contatto con Red Bull o con il fondo sovrano saudita Pif, come riportato da alcune indiscrezioni. “Sono tutte cose inventate”, ha affermato, attribuendo le voci a una possibile strategia di destabilizzazione.
La passione di Cairo per il Torino
Cairo ha ribadito la sua profonda passione per il Torino, sottolineando il suo impegno per la squadra e la sua volontà di continuare a investire nel progetto. “Mi sono gettato nella mischia, spinto anche da mia madre che era una grandissima tifosa, e per me è passione, emozione, voglia di far bene, far qualcosa di positivo per una squadra a cui sono legato”, ha spiegato. Cairo ha ricordato di aver versato 10 milioni di euro per evitare il fallimento del club nel 2005.
La crisi del Torino e le prospettive future
Il Torino sta attraversando un momento di crisi risultati, con otto sconfitte nelle ultime dieci partite. Cairo ha attribuito la difficoltà al lungo infortunio di Zapata e al calendario impegnativo, ma ha ribadito la sua fiducia nel tecnico Vanoli e nella squadra. “Siamo partiti bene, ma l’infortunio di Zapata ci ha penalizzato, dobbiamo dimenticare questo episodio e dobbiamo pensare a riprendere il cammino”, ha affermato Cairo. “Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui: piena fiducia da parte mia e appoggio per un mister bravo”. Cairo ha anche annunciato la possibilità di interventi sul mercato a gennaio per rinforzare la squadra: “C’è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più. E Ricci resta sicuramente”.
Il futuro del Torino
Le parole di Cairo offrono un quadro chiaro della situazione del Torino. Il presidente ha smentito le voci di cessione, ribadendo la sua passione per il club e la sua volontà di continuare a investire nel progetto. La crisi attuale sembra essere legata a fattori contingenti, come l’infortunio di Zapata e un calendario impegnativo. La fiducia in Vanoli e la promessa di interventi sul mercato a gennaio lasciano intravedere un futuro positivo per il Torino. Resta da vedere se la squadra riuscirà a riprendersi e a raggiungere gli obiettivi prefissati.