Piazza Affari in rosso, Stellantis traina il ribasso
La borsa italiana ha chiuso la prima seduta di dicembre in negativo, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,87% a 33.124 punti. Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è sceso a 121 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 1,3 punti al 3,26% e quello tedesco di 3,6 punti al 2,04%.
A pesare sull’andamento del mercato è stato in particolare il crollo di Stellantis (-7,12%), che ha subito un forte ribasso dopo l’addio improvviso dell’amministratore delegato Carlos Tavares. Tavares è stato sostituito da un comitato esecutivo guidato dal presidente John Elkann.
Anche Italgas (-2,03%), Moncler (-1,29%) e Iveco (-1,27%) hanno registrato cali significativi. Tra i rialzi, invece, si è distinto Leonardo (+1,73%), che ha registrato una performance positiva rispetto ai rivali europei.
Nexi (+1,25%) ha recuperato terreno dopo il calo di venerdì a causa dei disservizi per un incidente alla rete in Svizzera. Acquisti più cauti su Saipem (+0,58%), Prysmian (+0,54%), Mps (+0,32%) e Poste (+0,23%).
Tra le banche, Intesa (-0,99%) Bper (-0,92%), Popolare Sondrio (-0,76%) e Unicredit (-0,48%) hanno registrato cali, mentre Banco Bpm (-0,08%) si è mantenuta poco mossa. Deboli Tim (-0,7%) ed Eni (-0,91%).
L’addio di Tavares e le sue implicazioni
L’addio improvviso di Carlos Tavares da Stellantis ha suscitato grande sorpresa nel mondo finanziario. Tavares è stato un leader di successo, che ha guidato la fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot e ha contribuito a rilanciare il gruppo automobilistico. La sua partenza lascia un vuoto importante e solleva interrogativi sul futuro di Stellantis.
La decisione di sostituire Tavares con un comitato esecutivo guidato da John Elkann potrebbe essere interpretata come un segnale di incertezza per il gruppo automobilistico. Il comitato esecutivo dovrà affrontare sfide importanti, come la transizione verso la mobilità elettrica e la concorrenza sempre più agguerrita nel settore automobilistico.
Il crollo di Stellantis in borsa è un segnale chiaro del pessimismo degli investitori riguardo al futuro del gruppo automobilistico. Resta da vedere se il comitato esecutivo riuscirà a rassicurare gli investitori e a rilanciare Stellantis.
Un cambio di rotta per Stellantis?
L’addio di Tavares, un manager che ha saputo guidare Stellantis con successo attraverso la fusione e la riorganizzazione, è un evento significativo. La scelta di un comitato esecutivo al suo posto potrebbe essere un segnale di un cambio di strategia per il gruppo, che dovrà affrontare le sfide della transizione verso la mobilità elettrica e la concorrenza nel settore. Sarà interessante osservare come il comitato esecutivo gestirà queste sfide e se riuscirà a rassicurare gli investitori sul futuro di Stellantis.