Un’alleanza per l’idrogeno verde
L’Italia, la Germania e l’Austria hanno siglato una dichiarazione d’intenti a margine del Consiglio Ue Energia a Bruxelles, impegnandosi a collaborare per la realizzazione del Corridoio meridionale dell’idrogeno, un progetto ambizioso che mira a costruire un gasdotto di oltre 3.000 km per trasportare idrogeno verde dal Nord Africa all’Europa.Il progetto, denominato ‘Corridoio SoutH 2’, si basa sulla produzione di idrogeno verde in Nord Africa, dove le risorse di energia solare e eolica sono abbondanti. L’idrogeno verde, prodotto tramite elettrolisi utilizzando energia rinnovabile, rappresenta una fonte di energia pulita e sostenibile che potrebbe contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Ue.
Obiettivi ambiziosi per l’importazione di idrogeno
Il progetto del Corridoio meridionale dell’idrogeno è in linea con il Piano RepowerEu, che prevede l’importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030. L’Ue punta a diversificare le proprie fonti energetiche e a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, e l’idrogeno verde rappresenta un’opportunità importante per raggiungere questi obiettivi.La realizzazione del Corridoio SoutH 2, che coinvolge tre Paesi chiave dell’Ue, rappresenta un passo significativo verso la creazione di un mercato europeo dell’idrogeno verde. Il progetto potrebbe contribuire a sviluppare nuove tecnologie, a creare posti di lavoro e a promuovere la crescita economica sostenibile.
Sfide e opportunità
La realizzazione del Corridoio meridionale dell’idrogeno presenta sfide importanti, come la necessità di investimenti significativi, la sicurezza del trasporto dell’idrogeno e l’integrazione del progetto con le infrastrutture esistenti. Tuttavia, le opportunità sono altrettanto significative, con il potenziale di creare un mercato europeo dell’idrogeno verde e di contribuire alla transizione energetica verso un futuro più sostenibile.