Un circuito cerebrale semplicissimo per il mangiare
Un gruppo di ricercatori della Rockefeller University a New York ha scoperto un circuito cerebrale sorprendentemente semplice che controlla l’atto di mangiare. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ha dimostrato che il processo di mangiare potrebbe essere più simile a un riflesso di quanto si pensasse finora.
I ricercatori si sono concentrati su una regione specifica del cervello legata alla regolazione del glucosio e all’appetito: la parte ventromediale dell’ipotalamo. In questa zona, hanno identificato neuroni che esprimono la proteina BDNF (fattore neurotrofico cerebrale). Questi neuroni, secondo lo studio, sono il perno di un circuito neurale in tre parti che collega i segnali ormonali che regolano l’appetito ai movimenti necessari per consumare il cibo.
Come funziona il circuito della fame
Il circuito inizia con alcuni neuroni della regione del nucleo arcuato dell’ipotalamo, che raccolgono i segnali di fame, come l’ormone leptina prodotto dalle cellule adipose. Questi neuroni inviano messaggi ai neuroni BDNF dell’ipotalamo ventromediale, che a loro volta comunicano con i neuroni di un centro del tronco encefalico (chiamato Me5). Questo centro controlla il movimento dei muscoli della mascella, che si attivano per masticare il cibo.
L’inibizione dei neuroni BDNF porta gli animali a consumare molto più cibo e innesca i movimenti masticatori della mascella anche in assenza di cibo o altri input sensoriali. Al contrario, la loro stimolazione frena l’assunzione di cibo e blocca i movimenti di masticazione.
Un nuovo modo di pensare all’obesità
Questa scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione dell’obesità. Se il processo di mangiare è in realtà un riflesso controllato da un circuito cerebrale così semplice, potrebbe aprire nuove strade per lo sviluppo di terapie mirate a controllare l’appetito e l’assunzione di cibo.
Inoltre, lo studio suggerisce che il centro Me5 del tronco encefalico potrebbe essere coinvolto anche in azioni compulsive della bocca legate allo stress, come rosicchiare la matita o le ciocche di capelli. Questo potrebbe aprire nuove prospettive per la comprensione e il trattamento di comportamenti compulsivi.
Un passo avanti nella comprensione del cervello
Questa scoperta è un passo avanti nella comprensione di come il cervello controlla l’appetito e l’assunzione di cibo. La semplicità del circuito cerebrale identificato è sorprendente e apre nuove strade per la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie per l’obesità e altri disturbi alimentari. È importante ricordare che questo studio è stato condotto sui topi e che ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati nell’uomo. Tuttavia, questa scoperta è un passo importante verso una migliore comprensione del cervello e di come funziona.