RIAD (ARABIA SAUDITA) – Una notte da eroi, una partita destinata a rimanere impressa nella memoria dei tifosi. Il Bologna ha scritto una delle pagine più esaltanti della sua storia recente, conquistando la finale della Supercoppa Italiana per la prima volta. In una sfida vibrante e ricca di colpi di scena all’Al-Awwal Park di Riad, i rossoblù hanno avuto la meglio sull’Inter ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 1-1. Decisivo, dal dischetto, il tiro trasformato da Ciro Immobile, che ha regalato ai felsinei l’atto conclusivo contro il Napoli.
Partenza sprint dell’Inter, il Bologna non molla
La partita si è accesa sin dalle prime battute. L’Inter, guidata in panchina da Cristian Chivu, ha sbloccato il risultato dopo appena 70 secondi. Un recupero alto di Bastoni ha innescato un cross perfetto per l’accorrente Marcus Thuram, che con una splendida conclusione al volo ha trafitto Ravaglia per il vantaggio nerazzurro. Un colpo che avrebbe potuto tramortire chiunque, ma non questo Bologna. La squadra di Italiano, pur accusando inizialmente il colpo, non si è disunita. Con il passare dei minuti, i rossoblù hanno aumentato l’intensità e alzato il baricentro, iniziando a creare i primi grattacapi alla retroguardia interista.
La reazione rossoblù: Orsolini risponde dal dischetto
La perseveranza del Bologna è stata premiata al 33′. Su un’azione insistita in area nerazzurra, un tocco di mano di Bisseck ha spinto l’arbitro Daniele Chiffi, dopo consulto con il VAR (on field review), a decretare il calcio di rigore. Dagli undici metri si è presentato Riccardo Orsolini, che con freddezza ha spiazzato il portiere Martinez, siglando il gol del pareggio e il suo primo storico gol in Supercoppa. Il primo tempo si è chiuso in parità, non prima però di un infortunio alla spalla che ha costretto Bernardeschi, fino a quel momento tra i migliori, a lasciare il campo.
Ripresa equilibrata e VAR ancora protagonista
Nella seconda frazione di gioco, l’Inter ha provato a riprendere in mano le redini del match. Al quarto d’ora, un altro episodio chiave: contatto in area bolognese tra Heggem e Bonny, con l’arbitro che ha inizialmente concesso il penalty ai nerazzurri. Tuttavia, richiamato nuovamente al monitor, Chiffi ha rivisto la sua decisione, revocando il calcio di rigore. La partita è rimasta in grande equilibrio, con occasioni da ambo le parti. Ravaglia si è dimostrato decisivo in più occasioni, in particolare su una conclusione di Lautaro Martinez, entrato nella ripresa. Anche il portiere interista Martinez si è superato nel finale su un tiro a botta sicura di Fabbian, blindando il risultato sull’1-1 fino al fischio finale.
La lotteria dei rigori premia il Bologna
Senza tempi supplementari, la sfida si è decisa direttamente ai calci di rigore. Una sequenza thrilling, caratterizzata da ben cinque errori totali (tre per l’Inter e due per il Bologna). Per i nerazzurri sono risultati fatali gli errori di Bastoni, Barella e Bonny. Dopo una serie di parate ed errori da entrambe le parti, il rigore che ha spezzato l’equilibrio è stato quello di Rowe, seguito dalla trasformazione decisiva di Ciro Immobile. L’attaccante, con glaciale freddezza, ha spiazzato Martinez, mandando in estasi i suoi compagni e regalando al Bologna una storica finale.
- Marcatori: 2′ Thuram (I), 35′ rig. Orsolini (B)
- Sequenza rigori: Lautaro (I) gol, Ferguson (B) gol, Bastoni (I) parato, Moro (B) parato, Barella (I) alto, Miranda (B) alto, Bonny (I) parato, Rowe (B) gol, De Vrij (I) gol, Immobile (B) gol.
Appuntamento con la storia
Il Bologna sfiderà dunque il Napoli, che nell’altra semifinale ha superato il Milan per 2-0. La finalissima si disputerà lunedì 22 dicembre, sempre all’Al-Awwal Park di Riyadh, alle ore 20:00 italiane. Per la squadra di Italiano, un appuntamento con la storia da non fallire, per coronare un percorso straordinario e sollevare al cielo un trofeo prestigioso.
