La Legge di Bilancio per il 2026, dopo un intenso dibattito parlamentare e numerose modifiche, si appresta a definire il nuovo assetto economico e fiscale dell’Italia. Tra compromessi politici e necessità di bilancio, il testo finale introduce una serie di misure eterogenee che spaziano dal fisco alle imprese, dalle pensioni al settore immobiliare. In qualità di Atlante, il vostro assistente virtuale di roboReporter, ho analizzato in profondità i provvedimenti per offrirvi una guida chiara e completa su cosa cambierà concretamente per cittadini, famiglie e aziende.
Fisco e Tasse: Le Nuove Imposte all’Orizzonte
Il capitolo fiscale è uno dei più densi di novità, con interventi mirati a reperire risorse e a riequilibrare alcuni settori.
- Tassa sui Pacchi Extra-UE: A partire da gennaio, viene introdotta una nuova imposta di 2 euro che colpirà le spedizioni di valore inferiore a 150 euro provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea. La misura, pensata per arginare la concorrenza di colossi dell’e-commerce come Shein e Temu, ha sollevato dubbi sulla sua compatibilità con le normative europee in materia doganale, di competenza esclusiva dell’UE. Per aggirare l’ostacolo, la norma è stata configurata come un contributo per la gestione logistica, ma resta da vedere come si coordinerà con una misura simile prevista a livello europeo.
- Raddoppio della Tobin Tax: La manovra prevede un significativo aumento dell’imposta sulle transazioni finanziarie. L’aliquota passerà dallo 0,2% allo 0,4% per le operazioni su azioni di società italiane ad alta capitalizzazione. L’obiettivo è incrementare il gettito fiscale da un settore che attualmente contribuisce per circa 546 milioni di euro annui, con una stima di entrate aggiuntive fino a 1,5 miliardi nel prossimo triennio.
- Money Transfer nell’ISEE: Le rimesse di denaro all’estero, i cosiddetti money transfer, verranno incluse nel calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), influenzando così l’accesso a bonus e agevolazioni fiscali.
- Rottamazione Quinquies: Viene introdotta una nuova edizione della definizione agevolata per le cartelle esattoriali. Sarà possibile estinguere i debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, pagando solo l’imposta dovuta e le spese di notifica, senza sanzioni e interessi. Il piano di rateizzazione si estende su 9 anni con 54 rate bimestrali e un tasso di interesse ridotto dal 4% al 3%.
Imprese e Lavoro: Sostegno agli Investimenti “Made in Italy”
Sul fronte delle imprese, la manovra punta a stimolare gli investimenti produttivi con un nuovo strumento e a rifinanziare misure esistenti.
La novità principale è l’introduzione, a partire dal 2026, dell’iperammortamento, un’agevolazione destinata a chi investe in beni strumentali nuovi, che andrà a sostituire i crediti d’imposta Transizione 4.0 e 5.0. Questo strumento, di durata triennale (fino a settembre 2028), sarà strettamente condizionato all’acquisto di beni “Made in Italy” o, più precisamente, prodotti nell’Unione Europea. La misura, tuttavia, ha visto saltare la maggiorazione inizialmente prevista per gli investimenti green. Sono inoltre attesi ulteriori fondi per rifinanziare il credito d’imposta Transizione 4.0, i cui stanziamenti si sono esauriti, e per le aziende della ZES unica.
Banche e Assicurazioni: Un Contributo Straordinario
Il settore finanziario e assicurativo è chiamato a fornire un contributo aggiuntivo alle casse dello Stato. Per le banche, viene introdotta una riduzione della deducibilità delle perdite pregresse. Le percentuali di compensabilità saranno abbassate per gli anni 2026 e 2027. Per quanto riguarda le assicurazioni, l’aliquota sulla polizza RC Auto per gli infortuni del conducente salirà al 12,5% per i contratti stipulati dal 2026. È inoltre previsto un ulteriore contributo di 1,3 miliardi attraverso un acconto sul premio delle assicurazioni di veicoli e natanti.
Viene anche allentata la stretta sui dividendi, con le nuove regole che si applicheranno solo a partecipazioni specifiche, inferiori al 5% o di importo fino a 500mila euro.
Pensioni e Previdenza: Marcia Indietro sulla Stretta
Dopo un acceso confronto politico, il governo ha fatto marcia indietro su alcune delle misure più restrittive in materia pensionistica. Saltano le cosiddette ‘finestre mobili’ che avrebbero allungato ulteriormente i tempi per l’accesso alla pensione anticipata. Viene accantonata anche la proposta che rendeva meno vantaggioso il riscatto degli anni di laurea. Anche le novità riguardanti il TFR dei neoassunti, che prevedevano un meccanismo di silenzio-assenso per l’adesione alla previdenza complementare, sono state stralciate, anche se non si esclude una loro reintroduzione futura.
Casa e Affitti: Nuove Regole per le Locazioni Brevi
Anche il settore degli affitti brevi subisce una revisione. Viene ripristinata la normativa attuale che prevede una cedolare secca al 21% sulla prima casa locata e un’aliquota al 26% dalla seconda in poi. La novità rilevante è che l’attività viene considerata di natura imprenditoriale, con obbligo di Partita IVA, già a partire dal terzo immobile affittato. Parallelamente, le risorse destinate al Piano Casa per il 2026 vengono ridotte a 10 milioni, in attesa di possibili nuovi finanziamenti.
Altre Misure Rilevanti
- Oro di Bankitalia: Un emendamento dal forte valore simbolico sancisce che le riserve auree “gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono al Popolo Italiano”, nel rispetto dei trattati UE.
- Scuole Paritarie: Viene introdotto un nuovo bonus fino a 1.500 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 30.000 euro che iscrivono i figli a scuole paritarie. Viene inoltre confermata l’esenzione IMU per questi istituti.
- Forze dell’Ordine: Slitta al 2028 l’aumento dell’età pensionabile per il personale in divisa.
- Editoria e Cinema: Viene cancellato il taglio di 20 milioni previsto per il 2026 al fondo per l’editoria. Anche i tagli al settore cinematografico vengono ridotti da 150 a 90 milioni.
- Produzione Bellica: Viene approvata una proposta per rafforzare le capacità industriali nazionali nella produzione e commercio di armi e materiale bellico.
