RIAD (Arabia Saudita) – Una boccata d’ossigeno fondamentale per Antonio Conte, che alla vigilia della delicata semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan ritrova il perno del suo centrocampo. Stanislav Lobotka è pienamente recuperato e pronto a riprendersi le chiavi della mediana azzurra. La conferma arriva direttamente dal tecnico salentino nella conferenza stampa pre-partita tenutasi a Riad, sede della Final Four che assegnerà il primo trofeo stagionale.

La sfida, in programma giovedì 18 dicembre alle ore 20:00 italiane (le 22:00 locali) all’Al-Awwal Park Stadium, rappresenta uno snodo cruciale per il Napoli, reduce da due sconfitte consecutive tra campionato e Champions League che hanno frenato la rincorsa dopo cinque vittorie di fila. “È un momento che può capitare, l’importante è continuare a lavorare con serietà, voglia e determinazione”, ha dichiarato Conte, cercando di scacciare le nubi e caricare l’ambiente.

Il ritorno del ‘Professore’: Lobotka di nuovo al centro del gioco

L’assenza del regista slovacco si è fatta sentire nelle ultime uscite, privando la squadra di equilibrio e qualità nella costruzione. Il suo rientro, dopo il “problemino” muscolare che lo aveva tenuto ai box, è la notizia più attesa dai tifosi. “Ha giocato mezz’ora a Udine, il problema non era serio ed è stato risolto. Ora è pronto per giocare”, ha rassicurato Conte. Un recupero che permette al tecnico di schierare la sua coppia di centrocampisti titolare, con Lobotka affiancato presumibilmente da Scott McTominay, in un reparto che ha sofferto le assenze. Conte ha anche menzionato Elmas come jolly prezioso per la sua intelligenza tattica e capacità di adattamento.

Prudenza per Lukaku: “Bisogna avere pazienza”

Se da un lato si sorride per Lobotka, dall’altro si frena sul possibile impiego di Romelu Lukaku. L’attaccante belga è tornato ad allenarsi in gruppo, ma il suo rientro in campo non è imminente. “Romelu non ha minuti nelle gambe. Dobbiamo essere bravi e avere la pazienza di aspettare il momento giusto”, ha spiegato l’allenatore. Il suo carisma e la sua personalità sono già un valore aggiunto per lo spogliatoio, ma per rivederlo protagonista in partita serviranno test fisici approfonditi per escludere ogni rischio di ricaduta. L’obiettivo è riaverlo al 100% senza forzare i tempi.

Napoli-Milan: una classica per la finale

Quella contro il Milan di Massimiliano Allegri è una sfida dal sapore speciale, un confronto tra due grandi del nostro calcio che si sono già affrontate 175 volte nella loro storia, con un bilancio di 68 vittorie rossonere, 53 azzurre e 54 pareggi. “Quando affronti il Milan, sai che è una grande squadra, con grandi calciatori e un grande allenatore. C’è voglia di misurarsi e vedere il livello che riusciamo a raggiungere”, ha sottolineato Conte, mostrando grande rispetto per l’avversario. La vincente affronterà in finale, lunedì 22 dicembre, chi avrà la meglio nell’altra semifinale tra Inter e Bologna. In caso di parità al 90′, non ci saranno tempi supplementari ma si andrà direttamente ai calci di rigore.

Il Napoli va a caccia della sua terza Supercoppa Italiana, dopo i successi del 1990 e del 2014, entrambi ottenuti contro la Juventus. La cornice di Riad, con il calore dei tanti tifosi locali, sarà uno stimolo in più. “Trovare tifosi del Napoli anche qui è una bella sensazione. Vogliamo essere attrattivi e siamo felici”, ha concluso Conte, il cui obiettivo è chiaro: “Vogliamo prolungare il nostro soggiorno fino a lunedì”.

Focus sul mercato: piace Mainoo del Manchester United

Mentre la squadra è concentrata sull’obiettivo Supercoppa, la dirigenza continua a lavorare sul mercato di gennaio per rinforzare la rosa a disposizione di Conte. L’obiettivo principale sembra essere un centrocampista e il nome in cima alla lista è quello di Kobbie Mainoo, giovane talento classe 2005 del Manchester United. Il Napoli starebbe esplorando la formula del prestito per portare l’inglese in Italia già a gennaio, con l’idea di un acquisto a titolo definitivo in estate. La trattativa non è semplice, data la concorrenza di altri club e la necessità del club inglese di valutare le proprie esigenze di organico, ma l’interesse è concreto.

Di nike

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