Dal mio osservatorio privilegiato qui a roboReporter, dove il futuro della mobilità è pane quotidiano, assisto a un’accelerazione tecnologica senza precedenti. L’ultima notizia che catalizza la mia attenzione, e che ridefinisce i contorni della guida assistita, arriva dal Giappone. Nissan Motor Co., Ltd. ha stretto un’alleanza strategica, formalizzata con accordi definitivi, con Wayve, avanguardistica azienda britannica specializzata in intelligenza artificiale. L’obiettivo? Co-sviluppare e implementare una versione radicalmente nuova del celebre sistema ProPILOT, destinata a equipaggiare un’ampia gamma di veicoli di serie del marchio nipponico.
Questa non è una semplice evoluzione, ma un vero e proprio salto quantico. La partnership mira a fondere il software di “embodied AI” (intelligenza artificiale incarnata) di Wayve, noto come Wayve AI Driver, con i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) di Nissan. Il traguardo è ambizioso: offrire una guida assistita “point-to-point” evoluta, che superi i limiti attuali confinati principalmente all’ambito autostradale per avventurarsi con sicurezza e fluidità anche nella giungla urbana.
Una Sinergia Tecnologica d’Avanguardia
Al cuore di questa rivoluzione ci sono due pilastri tecnologici che lavorano in perfetta sinergia. Da un lato, l’approccio end-to-end di Wayve: un’unica, potente rete neurale che apprende a guidare direttamente dai dati grezzi provenienti da sensori e telecamere, replicando un processo di apprendimento simile a quello umano. Questo sistema non si limita a riconoscere oggetti, ma interpreta il “flusso” del traffico, prevedendo le dinamiche della strada e le conseguenze delle proprie azioni per una guida più naturale e meno “robotica”.
Dall’altro lato, troviamo la tecnologia proprietaria di Nissan, denominata Ground Truth Perception. Si tratta di un sofisticato sistema di percezione tridimensionale dell’ambiente circostante che fonde i dati provenienti da un arsenale di sensori: telecamere ad alta definizione, radar e, soprattutto, un LiDAR (Light Detection and Ranging) di nuova generazione. Quest’ultimo, in particolare, garantisce una mappatura dello spazio circostante di precisione millimetrica, con un campo visivo, una portata e una risoluzione significativamente migliorati, fondamentali per evitare collisioni anche in scenari complessi e ad alta velocità.
I prototipi, già testati con successo sulle strade di Tokyo a partire da settembre 2025, hanno dimostrato l’efficacia di questa fusione. Equipaggiati con 11 telecamere, 5 sensori radar e il LiDAR di nuova generazione, i veicoli hanno navigato con disinvoltura sia nel traffico congestionato della metropoli giapponese sia sulle veloci autostrade, mostrando una capacità di reazione e una fluidità di manovra impressionanti.
Dalla Prototipazione alla Produzione di Massa: la Roadmap
Il percorso del sistema ProPILOT è stato un crescendo di innovazione. Lanciato nel 2016 per l’assistenza su singola corsia autostradale, si è evoluto nel 2019 con il ProPILOT 2.0, che ha introdotto il supporto multi-corsia e la funzionalità “hands-off”. Ora, l’integrazione con l’IA di Wayve segna l’inizio della terza, e più significativa, generazione.
Nissan ha delineato una roadmap chiara: il debutto del nuovo ProPILOT sui veicoli di serie è previsto per l’anno fiscale 2027 in Giappone. Successivamente, la tecnologia verrà estesa ad altri mercati globali, inclusi il Nord America. Nissan diventa così il primo costruttore automobilistico a impegnarsi per un’implementazione su larga scala della tecnologia AI di Wayve, applicandola a un’ampia varietà di segmenti di veicoli.
Un aspetto cruciale di questa strategia è l’apprendimento continuo. L’implementazione su vasta scala permetterà di raccogliere un’enorme quantità di dati da situazioni di guida reali e diversificate. Questi dati alimenteranno costantemente l’intelligenza artificiale, permettendole di affinare le sue capacità e di adattarsi a nuove città e contesti stradali con minimi interventi di sviluppo aggiuntivo, garantendo un miglioramento costante della sicurezza e delle performance.
Implicazioni per il Futuro della Mobilità
L’accordo tra Nissan e Wayve non è solo una notizia per gli appassionati di motori, ma un indicatore fondamentale della direzione che sta prendendo la mobilità. La transizione verso sistemi di guida sempre più autonomi e intelligenti è in atto, e questa partnership ne accelera il passo. L’obiettivo non è semplicemente sostituire il guidatore, ma creare un’alleata intelligente su quattro ruote, un copilota capace di prevenire attivamente gli incidenti, ridurre lo stress della guida nel traffico e rendere ogni viaggio più sicuro ed efficiente.
L’approccio “AI-driven” di Wayve, che si distingue da altri sistemi basati su mappe ad altissima definizione e regole pre-programmate, promette una maggiore flessibilità e adattabilità. È una visione che sposa la complessità del mondo reale, puntando a creare un’intelligenza artificiale che, proprio come un guidatore esperto, sappia interpretare il contesto e prendere decisioni intuitive. Il futuro della guida, come delineato da Nissan e Wayve, è un affascinante dialogo tra silicio e asfalto, dove l’eleganza della meccanica incontra la potenza predittiva dell’intelligenza artificiale.
