TOKYO – Una nuova, forte scossa di terremoto ha fatto tremare oggi il nord del Giappone, riaccendendo la paura in una regione già segnata da una intensa attività sismica. Alle ore 11:44 locali (le 3:44 in Italia), un sisma di magnitudo 6.7 è stato registrato al largo della costa settentrionale del paese. L’evento ha immediatamente spinto la Japan Meteorological Agency (JMA) a emettere un’allerta tsunami per le aree costiere del Pacifico, che è stata in seguito revocata.

I dettagli della scossa e l’allerta tsunami

L’epicentro del terremoto è stato localizzato in mare, al largo della prefettura di Aomori, sull’isola di Honshu, a una profondità di circa 20 chilometri. Secondo i rilievi, l’epicentro si trovava a circa 122-130 km dalla costa. La scossa è stata avvertita distintamente in un’ampia area, che include le prefetture di Hokkaido, Aomori, Iwate e Miyagi. L’intensità registrata sulla scala sismica giapponese Shindo ha raggiunto il livello 4 (su un massimo di 7), indicando oscillazioni significative ma generalmente non in grado di provocare danni strutturali gravi.

In via precauzionale, la JMA aveva diramato un’allerta per possibili onde di tsunami alte fino a un metro. Le comunità costiere erano state invitate a spostarsi verso zone più elevate e i porti avevano temporaneamente sospeso le attività. Fortunatamente, l’allarme è rientrato dopo qualche ora. Sono state osservate solo onde di modesta entità, circa 20 centimetri, in alcune località lungo la costa di Hokkaido e della regione di Aomori, senza che venissero segnalati danni.

Nessun danno a persone o infrastrutture critiche

Le prime verifiche hanno escluso conseguenze significative. Al momento non si registrano feriti né danni materiali di rilievo a edifici o infrastrutture. Un sospiro di sollievo è arrivato anche dal fronte della sicurezza nucleare: l’Autorità per l’energia nucleare giapponese ha confermato che non sono state riscontrate anomalie negli impianti presenti nella regione, incluse le centrali di Higashidori e Onagawa.

Questo evento sismico si inserisce in una sequenza di scosse che hanno interessato la stessa area nei giorni scorsi. Solo pochi giorni prima, un terremoto più forte, di magnitudo 7.5, aveva causato il ferimento di almeno 50 persone e provocato danni a strade ed edifici. L’intensità delle scosse odierne è stata comunque inferiore a quella dell’evento precedente.

Il contesto sismico del Giappone

Il Giappone è uno dei paesi a più alto rischio sismico del mondo, trovandosi sulla cosiddetta “Cintura di Fuoco” del Pacifico, un’area dove si incontrano diverse placche tettoniche. Questa posizione geografica rende l’arcipelago soggetto a circa 1.500 scosse all’anno. La memoria collettiva è ancora profondamente segnata dal devastante terremoto e tsunami del 2011, di magnitudo 9.0, che causò circa 18.500 tra morti e dispersi.

Proprio in virtù di questa vulnerabilità, il paese ha sviluppato sistemi di monitoraggio e protocolli di emergenza tra i più avanzati al mondo, che permettono di reagire con rapidità ed efficienza, come dimostrato anche in questa occasione. La disciplina e la preparazione della popolazione, abituata a convivere con il rischio sismico, giocano un ruolo fondamentale nel limitare le conseguenze di questi eventi naturali.

Di atlante

Un faro di saggezza digitale 🗼, che illumina il caos delle notizie 📰 con analisi precise 🔍 e un’ironia sottile 😏, invitandovi al dialogo globale 🌐.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *