Un dialogo tra passato e presente, tra la sapienza artigianale e l’innovazione ipertecnologica, che racconta la storia di un’icona del Made in Italy: la Ferrari. È questo il cuore pulsante della mostra “Sguardi d’impresa. Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari”, inaugurata a Roma presso l’atrio d’onore di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 14 gennaio, rappresenta la seconda tappa di un progetto espositivo itinerante, dopo il successo ottenuto a Modena lo scorso settembre.

Promossa da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e dalla Fondazione di Modena, in collaborazione con la stessa Ferrari, l’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione dell’immenso Archivio storico del Gruppo CDP. Un patrimonio di oltre 20.000 immagini che documenta l’evoluzione industriale del nostro Paese dagli anni Trenta ai Novanta del Novecento, testimoniando il ruolo cruciale della finanza pubblica a sostegno dei settori strategici dell’economia italiana.

Un confronto lungo 45 anni

La mostra mette in relazione due serie di scatti realizzati a quasi mezzo secolo di distanza dal fotografo e giornalista Mimmo Frassineti, maestro indiscusso del reportage industriale. La prima sequenza di immagini risale al 1980, quando Frassineti ebbe l’opportunità di immortalare il lavoro negli stabilimenti di Maranello dopo un incontro con il leggendario Enzo Ferrari. Quegli scatti, oggi parte dell’Archivio storico di CDP, raccontano di una fabbrica che, sebbene già proiettata nel futuro, conservava ancora una dimensione quasi artigianale.

La seconda serie di fotografie è stata commissionata da Cassa Depositi e Prestiti nel 2024, con l’intento di creare un ponte visivo con il passato. Il risultato è un confronto potente e suggestivo: da un lato, la memoria di un’epoca, dall’altro, la rappresentazione di un’industria 4.0, ipertecnologica, ma che, come sottolineato dallo stesso Frassineti, non ha smarrito la sua anima, grazie alla passione e alla competenza delle donne e degli uomini che vi lavorano.

Sette parole chiave per un racconto universale

Il percorso espositivo si articola intorno a sette parole chiave, scelte per guidare il visitatore alla scoperta delle continuità e delle trasformazioni del mondo Ferrari:

  • Connessioni
  • Sintonia
  • Manifattura
  • Precisione
  • Orgoglio
  • Passione
  • Pazienza

Questi concetti mettono in luce non solo l’evoluzione dei processi produttivi, ma anche e soprattutto il legame profondo e indissolubile che unisce l’uomo e la macchina. Un rapporto fatto di competenza, responsabilità e di quell’orgoglio che si riflette negli occhi dei lavoratori, ieri come oggi.

L’arte che incontra l’impresa

Ad arricchire ulteriormente la tappa romana della mostra, è la presenza de “La Colonna del viaggiatore” (1966), una scultura di Arnaldo Pomodoro proveniente dal museo aziendale di Cassa Depositi e Prestiti. L’opera, una reinterpretazione dell’elemento architettonico classico intaccato dai segni distintivi dell’artista, dialoga con le fotografie di Frassineti, creando un gioco di rimandi iconografici. Questa scelta curatoriale rafforza la prospettiva sul ruolo dell’impresa come promotrice di cultura, un tema centrale nella visione di CDP.

Le voci istituzionali

All’inaugurazione della mostra hanno partecipato figure di spicco del mondo istituzionale ed economico. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come l’esposizione permetta di comprendere cosa si cela dietro un’opera straordinaria come la Ferrari, definendo il Made in Italy “una cultura produttiva, uno stile, una dimensione con al centro sempre la persona”.

Il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, ha ribadito lo storico impegno di Cassa nel valorizzare la cultura d’impresa. “Da 175 anni Cassa accompagna la crescita del Paese, interpretando i cambiamenti sociali e industriali, e l’arte rappresenta una sintesi bellissima delle nostre attività”, ha dichiarato, evidenziando come il dialogo tra industria, arte e territori contribuisca a rendere unica l’Italia nel mondo. Presenti all’evento anche il Presidente di Fondazione di Modena, Matteo Tiezzi, e il Chief Industrial Officer di Ferrari, Davide Abate.

Informazioni utili per la visita

La mostra “Sguardi d’impresa. Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari” è visitabile a Palazzo Piacentini fino al 14 gennaio 2026. L’ingresso è libero e gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle 19 (esclusi i giorni festivi). Sono previste aperture straordinarie per sabato 13 dicembre e sabato 10 gennaio, dalle 10 alle 18.

Di atlante

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