Perugia, 10 dicembre 2025 – Una giornata destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva della città. Perugia ha accolto con un bagno di folla e un’atmosfera vibrante di passione sportiva la Fiamma Olimpica, simbolo universale di pace e fratellanza, nel suo lungo viaggio verso le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. L’evento ha trasformato il cuore del capoluogo umbro in un palcoscenico a cielo aperto, dove sport, storia e senso di comunità si sono fusi in una celebrazione indimenticabile.
Lamberto Boranga, l’ultimo tedoforo: un’icona di sportività senza tempo
Il momento più atteso e carico di emozione è stato l’arrivo in Piazza IV Novembre dell’ultimo tedoforo, l’inossidabile Lamberto Boranga. A 83 anni, l’ex portiere, medico e campione europeo master di atletica leggera ha percorso l’ultimo tratto di Corso Vannucci, gremito di cittadini, famiglie e rappresentanti delle associazioni sportive, portando con fierezza la torcia fino al palco allestito per l’occasione. Con un gesto solenne, tra gli applausi scroscianti della piazza, Boranga ha acceso il braciere olimpico, simbolo della conclusione della tappa perugina del “Viaggio della Fiamma”.
“Sono emozionato, come se avessi giocato con Real, Barcellona e Juve”, ha dichiarato Boranga, riuscendo a trasmettere a parole la grandezza del momento. La sua figura incarna perfettamente i valori olimpici: dedizione, longevità sportiva e una passione che non conosce età, un vero e proprio modello per le nuove generazioni.
Il percorso della Fiamma: un abbraccio corale della città
La torcia ha attraversato Perugia in un percorso studiato per toccare alcuni dei luoghi più significativi della città, in una staffetta che ha visto alternarsi un tedoforo ogni 200 metri. La partenza è avvenuta intorno alle 17:00 da via della Pallotta, nei pressi del Dipartimento di Scienze Motorie, per poi proseguire verso Fontivegge, via Mario Angeloni, via XX Settembre e fare un suggestivo ingresso allo Stadio Santa Giuliana. Il corteo ha poi raggiunto il centro storico attraverso via Cacciatori delle Alpi, via Indipendenza e Piazza Italia, prima di imboccare il rettilineo finale di Corso Vannucci.
A portare la fiaccola si sono alternati nomi prestigiosi dello sport perugino, giovani promesse, atleti paralimpici e cittadini che si sono distinti per il loro impegno sociale e sportivo. Tra questi, la campionessa europea Under 20 di atletica Margherita Castellani e Chiara Andidero, campionessa mondiale Under 30 nella categoria Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), la cui presenza ha rafforzato il messaggio di inclusione al centro della manifestazione.
Le voci istituzionali: “Lo sport come veicolo di valori universali”
Sul palco di Piazza IV Novembre, ad accogliere il fuoco olimpico, erano presenti le massime autorità cittadine e regionali. La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha sottolineato l’importanza simbolica dell’evento: “Accogliere questo simbolo potentissimo in una piazza così viva è un’emozione straordinaria”, ha affermato. “La fiamma porta con sé valori universali: la competizione sana, il rispetto dell’avversario, la grinta dei nostri giovani. In tempi in cui i popoli sono troppo spesso divisi, questo passaggio di mano in mano ci ricorda che esiste qualcosa che ci unisce come comunità.”
La sindaca ha poi rivolto un pensiero particolare ai giovani e al tema dell’inclusione, citando proprio Chiara Andidero: “Oggi qui celebrano la nostra storia sportiva grandi campioni, ma anche ragazze come Chiara Andidero, che ogni giorno affrontano i limiti di una società ancora troppo escludente e ci richiamano al valore dell’inclusione. Ai ragazzi dico: non smettete mai di credere nei vostri sogni. Noi saremo al vostro fianco”.
Presente anche il sottosegretario Emanuele Prisco, che ha ribadito l’orgoglio del governo per un evento che unisce l’Italia intera. Insieme a loro, l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi, il prefetto Francesco Zito, il questore Dario Sallustio e i rappresentanti del CONI Umbria e delle principali società sportive del territorio, tra cui una delegazione dell’A.C. Perugia Calcio guidata da Walter Alfredo Novellino.
L’Umbria si accende: un tour nel cuore verde d’Italia
La tappa di Perugia è stata il culmine di una due giorni che ha visto la Fiamma Olimpica attraversare l’Umbria. Prima di arrivare nel capoluogo, la torcia ha toccato numerose altre località, tra cui Orvieto, Narni, Terni, Todi, Spoleto, Trevi, Foligno, Spello e Assisi. Un viaggio che ha unito idealmente i luoghi più suggestivi della regione, promuovendone le bellezze storiche, culturali e paesaggistiche e diffondendo i valori olimpici. Il percorso umbro si concluderà con le tappe di Gubbio e Città di Castello, prima di proseguire il suo cammino verso la Toscana.
