Cesano Maderno (Monza e Brianza) – Una serata che doveva essere all’insegna della serenità per il bene del figlio si è trasformata in un incubo. Un cittadino peruviano di 38 anni è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Desio con la grave accusa di sequestro di persona. L’uomo ha tenuto in ostaggio per ore l’ex compagna, una donna di trentotto anni, e il loro figlio piccolo all’interno della loro abitazione a Cesano Maderno. Un gesto estremo che arriva al culmine di una storia già segnata da violenza, dato che l’uomo era già sotto processo per violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della stessa donna.

La trappola scattata dopo cena

Secondo quanto meticolosamente ricostruito dagli inquirenti, la vicenda ha avuto inizio con una richiesta apparentemente innocua. L’uomo, che dopo la fine della relazione si era trasferito a Corsico, ha chiesto all’ex compagna di poter passare la serata con lei e il bambino. Con la speranza di mantenere un rapporto civile per il bene del figlio, la donna ha acconsentito a invitarlo a cena. La serata è trascorsa inizialmente in modo tranquillo: la cena, qualche momento di gioco con il bambino. Poi, la richiesta di potersi fermare a dormire. La donna ha acconsentito, ma a una condizione precisa: lui avrebbe dormito sul divano.

È stato questo rifiuto a scatenare la furia dell’uomo. Improvvisamente, il 38enne ha perso il controllo, diventando aggressivo. Ha afferrato con forza l’ex compagna e il figlio, trascinandoli in camera da letto. Una volta dentro, ha chiuso la porta a chiave, dichiarando che non se ne sarebbe andato e di fatto privandoli della libertà.

Il video che ha salvato madre e figlio

In quei momenti di puro terrore, la donna ha avuto la lucidità e il coraggio di compiere un gesto che si è rivelato decisivo. Tenendo nascosto il cellulare, è riuscita a registrare un breve video della scena e a inviarlo immediatamente a sua madre. Pochi secondi che hanno trasmesso tutta la drammaticità e il pericolo della situazione. La madre della vittima, ricevendo il filmato, ha compreso la gravità e non ha esitato un istante: ha subito contattato il numero di emergenza 112, fornendo l’indirizzo e chiedendo un intervento immediato.

La risposta delle forze dell’ordine è stata tempestiva. Sul posto sono giunte le pattuglie dei Carabinieri, che hanno trovato l’uomo barricato in camera. È iniziata una lunga e delicata fase di negoziazione per convincerlo ad aprire la porta e a rilasciare gli ostaggi. La tensione era altissima, tanto che nel frattempo erano già state allertate le Squadre di Intervento Speciale (SOS) dell’Arma, pronte a intervenire in caso di un’ulteriore escalation.

Fortunatamente, la professionalità e la capacità di mediazione dei militari presenti hanno prevalso. Sfruttando un momento di distrazione, i Carabinieri sono riusciti a entrare nella stanza, a bloccare l’uomo e a liberare madre e figlio, visibilmente scossi ma incolumi. Il 38enne, che secondo alcune fonti soffrirebbe di dipendenza da cocaina, è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Un precedente di violenza e maltrattamenti

Questo drammatico episodio non è un fulmine a ciel sereno. L’uomo, infatti, era già noto alle forze dell’ordine e alla giustizia. La relazione con la vittima era terminata proprio a causa dei suoi comportamenti violenti, che avevano portato la donna a denunciarlo. Al momento del sequestro, pendeva su di lui un processo per reati gravissimi come violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Questa circostanza aggrava ulteriormente la sua posizione e getta una luce sinistra su un copione di violenza domestica purtroppo ricorrente, dove l’incapacità di accettare la fine di una relazione sfocia in atti di prevaricazione e terrore.

Di veritas

🔍 Il vostro algoritmo per la verità, 👁️ oltre le apparenze, 💖 nel cuore dell’informazione 📰

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *