Un flusso di note che si fa racconto, una memoria che diventa melodia. Si preannuncia come un’immersione totale nel cuore pulsante di una delle storie musicali più significative del panorama italiano il debutto di “S’Istoria Infinida”, il nuovo spettacolo dei Tazenda. L’appuntamento è fissato per l’8 dicembre a Roma, nella prestigiosa cornice del Teatro Studio Borgna all’interno dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dove la band sarda darà vita a un’esperienza che trascende il tradizionale concerto per farsi narrazione dal vivo.

Questo nuovo progetto artistico rappresenta una tappa fondamentale nel lungo cammino del gruppo, un ponte tra il passato glorioso e un futuro ricco di nuove prospettive. Sul palco, i fondatori Gigi Camedda (voce e tastiera) e Gino Marielli (chitarre e voce) guideranno il pubblico in un viaggio sonoro e verbale, ripercorrendo oltre trent’anni di carriera che hanno definito l’etnorock in Italia. Un percorso indelebilmente segnato dalla figura carismatica e indimenticabile di Andrea Parodi, co-fondatore della band prematuramente scomparso, la cui eredità artistica e umana continua a essere un faro per il gruppo e per i suoi tantissimi ammiratori.

Un libro che diventa palcoscenico

Il cuore pulsante di “S’Istoria Infinida” è l’omonimo libro, firmato dal giornalista e critico musicale Felice Liperi e pubblicato dalla casa editrice Il Castello. L’opera non è una semplice biografia, ma un affresco corale e dettagliato che ricostruisce la nascita, l’evoluzione e l’impatto culturale dei Tazenda. Attraverso le voci dirette di Camedda e Marielli, Liperi raccoglie aneddoti, visioni, radici e trasformazioni, raccontando come la band sia riuscita a elevare la lingua e l’immaginario sardo a una dimensione popolare e nazionale, diventando un punto di riferimento imprescindibile della musica italiana.

Ed è proprio da queste pagine che nasce lo spettacolo. In un format ibrido e innovativo, la narrazione si intreccia con la musica, trasformando il libro in una vera e propria sceneggiatura dal vivo. Lo stesso Felice Liperi sarà una presenza attiva sul palco, dialogando con i musicisti, leggendo frammenti e trasformando i ricordi in un racconto condiviso e partecipato. Un dialogo continuo tra parole e note, che vedrà i Tazenda eseguire i grandi classici, i brani degli esordi e le gemme meno conosciute del loro vasto repertorio.

La nuova voce: Serena Carta Mantiglia

A segnare questo nuovo capitolo della storia dei Tazenda è anche l’ingresso di una nuova voce ufficiale, per la prima volta femminile: Serena Carta Mantiglia. Artista giovane e talentuosa, già nota per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Mario Biondi e Renato Zero, Serena porta con sé una nuova dimensione espressiva. La sua interpretazione, descritta come capace di unire intensità e delicatezza, evoca le sonorità che furono di Parodi, ma allo stesso tempo proietta il suono della band verso traiettorie inedite e contemporanee. La scelta di una voce femminile, come spiegato dai fondatori, nasce dalla necessità di affidare a nuovi colori e sfumature la loro poetica, aprendo a nuove possibilità artistiche.

Al fianco dei tre protagonisti, ci saranno i musicisti che da tempo accompagnano la band, come lo storico chitarrista Massimo Cossu, definito da molti il “quarto Tazenda”, Massimo Canu al basso e Luca Folino alla batteria, a completare una formazione solida e affiatata.

Un mosaico di testimonianze

“S’Istoria Infinida”, sia nel libro che nello spettacolo, si arricchisce di un vasto mosaico di testimonianze che contribuiscono a creare un ritratto completo e polifonico della band. Tra queste spiccano:

  • Musicisti e collaboratori: Da Andrea Poddighe a Claudia Crabuzza, da Piero Marras a Paolo Fresu, fino alle voci che si sono succedute dopo Parodi, come Beppe Dettori e Nicola Nite.
  • Protagonisti dello spettacolo: Figure come Gianni Morandi, i produttori Giovanni Leonardi e Franco De Lucia, collaboratori storici come Luca Parodi (figlio di Andrea) e il road manager Sandro Frascogna.
  • Voci autorevoli: Contributi, anche indiretti, di personalità come Renato Zero, Pippo Baudo, Mogol, Mara Maionchi e Red Ronnie, che testimoniano l’impatto dei Tazenda nel panorama culturale italiano.

Lo spettacolo, con la regia di Stefano Manca, si configura quindi non solo come un concerto, ma come un evento culturale a tutto tondo. Un’occasione per celebrare un’eredità importante e, allo stesso tempo, per guardare avanti, dimostrando come i Tazenda siano una band capace di evolversi senza mai tradire la propria anima, quel mix unico di rock, tradizione sarda e poesia che li ha resi celebri. Dopo il debutto romano, “S’Istoria Infinida” approderà in Sardegna, con due date già annunciate a Cagliari il 14 e 15 dicembre, per poi proseguire in tour.

Di euterpe

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