Washington D.C. – Il sipario sul sorteggio per la Coppa del Mondo FIFA 2026 si è alzato in un’atmosfera carica di attesa, non solo sportiva. Al prestigioso John F. Kennedy Center for the Performing Arts, il mondo del calcio ha assistito a un evento che ha intrecciato in modo indissolubile il pallone con la geopolitica. Il momento culminante, e più discusso, della serata è stata l’assegnazione del neonato “Premio FIFA per la Pace” al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, consegnato personalmente dal presidente della FIFA, Gianni Infantino.

Una Cerimonia in Stile Hollywood

La serata, orchestrata per un pubblico globale, ha visto un parterre di stelle dello spettacolo e dello sport. La conduzione è stata affidata a un trio d’eccezione composto dalla supermodella Heidi Klum, dal comico e attore di fama mondiale Kevin Hart e dall’attore Danny Ramirez. Le performance musicali hanno impreziosito l’evento, a partire dalle note del “Nessun dorma” interpretato dal maestro Andrea Bocelli, una melodia cara a Trump e spesso utilizzata nei suoi comizi. Sul palco si sono alternati anche la popstar Robbie Williams, la cantante Nicole Scherzinger e, in chiusura, l’iconico gruppo dei Village People con la loro hit “Y.M.C.A.”, altro inno non ufficiale delle campagne elettorali del presidente americano.

Il Premio della Discordia

Il momento che ha definito la serata è stata la premiazione di Donald Trump. Gianni Infantino ha presentato il riconoscimento, ufficialmente denominato “FIFA Peace Prize – Football Unites the World”, come un premio destinato a “individui che hanno intrapreso azioni eccezionali e straordinarie per la pace e, così facendo, aiutano a unire le persone in tutto il mondo”. Nel consegnare un trofeo dorato raffigurante due mani che sorreggono il mondo e una medaglia, Infantino ha lodato Trump per le sue “azioni eccezionali e straordinarie nel promuovere la pace e l’unità nel mondo”.

Ricevendo il premio, Trump lo ha definito “uno dei più grandi onori della mia vita”, rivendicando i suoi successi diplomatici. “Il mondo ora è un posto più sicuro”, ha dichiarato, citando come esempi accordi di pace in Congo e tra India e Pakistan. La creazione di questo premio, annunciato solo a novembre, è stata accolta con sorpresa e critiche da più parti, con accuse di servilismo e di utilizzo della piattaforma sportiva per scopi di propaganda politica. Fonti interne alla stessa FIFA avrebbero rivelato che il consiglio direttivo non è stato consultato sulla creazione del premio, alimentando ulteriormente le polemiche.

Un Palco per Tre Nazioni

L’evento ha visto anche la partecipazione dei leader dei tre paesi co-organizzatori del torneo. Sul palco, accanto a Donald Trump, erano presenti la Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, e il Primo Ministro del Canada, Mark Carney. La loro presenza ha sottolineato lo spirito di cooperazione alla base dell’organizzazione del primo Mondiale a 48 squadre. Trump, nel suo intervento, ha ringraziato i leader per la “cooperazione eccezionale”, menzionando come, oltre al Mondiale, i tre paesi abbiano affrontato temi complessi come dazi e immigrazione. I tre leader hanno anche partecipato simbolicamente all’estrazione delle palline contenenti i nomi delle loro rispettive nazioni.

Il Sorteggio: Definiti i Gironi

Sebbene il premio a Trump abbia dominato la cronaca, il cuore sportivo dell’evento è stato, ovviamente, il sorteggio dei 12 gironi. Le 48 nazionali qualificate hanno scoperto il loro destino per la fase iniziale del torneo che si disputerà dal 11 giugno al 19 luglio 2026. La cerimonia ha visto la partecipazione di leggende dello sport come Tom Brady, Shaquille O’Neal e Wayne Gretzky. Ecco la composizione dei gironi:

  • Gruppo A: Messico, Sudafrica, Repubblica di Corea, Vincitore Playoff UEFA D
  • Gruppo B: Canada, Vincitore Playoff UEFA A, Qatar, Svizzera
  • Gruppo C: Brasile, Marocco, Haiti, Scozia
  • Gruppo D: USA, Paraguay, Australia, Vincitore Playoff UEFA C
  • Gruppo E: Germania, Curaçao, Costa d’Avorio, Ecuador
  • Gruppo F: Olanda, Giappone, Vincitore Playoff UEFA B, Tunisia
  • Gruppo G: Belgio, Egitto, Iran, Nuova Zelanda
  • Gruppo H: Spagna, Capo Verde, Arabia Saudita, Uruguay
  • Gruppo I: Francia, Senegal, Vincitore Play-off Intercontinentale 2, Norvegia
  • Gruppo J: Argentina, Algeria, Austria, Giordania
  • Gruppo K: Portogallo, Vincitore Play-off Intercontinentale 1, Uzbekistan, Colombia
  • Gruppo L: Inghilterra, Croazia, Ghana, Panama

(Fonte: CBS News)

L’evento di Washington ha così dato il via ufficiale al conto alla rovescia per un’edizione dei Mondiali che si preannuncia storica, non solo per il suo formato allargato, ma anche per il profondo intreccio tra sport e politica che ne ha caratterizzato il prologo.

Di nike

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