Milano – Edison imprime una decisa accelerazione al suo piano di sviluppo nelle energie rinnovabili, posizionandosi come uno dei protagonisti indiscussi della transizione energetica in Italia. Forte del successo ottenuto nelle recenti aste Fer-X, il gruppo energetico ha annunciato l’avvio di nuovi cantieri per oltre 500 Megawatt (MW) di nuova capacità verde nel corso del 2026. Questo imponente programma di sviluppo si aggiunge ai 250 MW già in fase di costruzione, delineando un orizzonte di crescita senza precedenti per l’azienda.

L’investimento previsto per questi nuovi progetti supera i 600 milioni di euro, una cifra che testimonia la fiducia di Edison nel futuro delle energie pulite e il suo impegno concreto per la decarbonizzazione del sistema energetico nazionale. Secondo le stime, l’apertura dei cantieri avrà un impatto occupazionale significativo, coinvolgendo circa 1.000 maestranze e 200 imprese fornitrici, con ricadute positive sull’indotto locale delle regioni interessate.

Un portafoglio diversificato tra Eolico e Fotovoltaico

I nuovi progetti, che derivano in parte dagli esiti delle aste per le fonti rinnovabili (Fer-X) e in parte da sviluppi diretti sul mercato, si concentreranno su due tecnologie chiave:

  • Oltre 300 MW di energia eolica: una parte consistente di questa nuova capacità proverrà da operazioni di repowering, ovvero la ricostruzione integrale di impianti esistenti con aerogeneratori di ultima generazione. Questa strategia non solo aumenta l’efficienza e la produzione di energia pulita, ma permette anche di ottimizzare l’uso del suolo e ridurre l’impatto visivo, come dimostrato da recenti interventi in Abruzzo dove la capacità è più che raddoppiata riducendo del 73% il numero di turbine.
  • Circa 200 MW di nuovo fotovoltaico: l’impegno di Edison si estende anche al solare, con la realizzazione di nuovi parchi fotovoltaici che andranno ad arricchire il mix energetico dell’azienda.

Gli interventi saranno strategicamente localizzati in regioni ad alto potenziale per le rinnovabili: Piemonte, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Questa scelta geografica mira a massimizzare la produzione energetica sfruttando le migliori condizioni di ventosità e irraggiamento solare del territorio italiano.

Leadership confermata e visione strategica

“Edison conferma la propria leadership nella transizione energetica in Italia, un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi”, ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison. “Il successo conseguito alle recenti aste FER-X dimostra la nostra capacità di essere competitivi sul mercato sotto il profilo industriale e tecnologico, ma anche la solidità del nostro modello di sviluppo”. Queste parole sottolineano come i risultati ottenuti non siano casuali, ma frutto di una strategia a lungo termine che punta a raddoppiare la capacità green installata nei prossimi anni.

Un percorso di crescita confermato anche dai dati finanziari. Marco Stangalino, Executive Vice President Power Asset di Edison, ha evidenziato come nei primi dieci mesi del 2025 gli investimenti siano aumentati del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nello stesso arco di tempo, sono state completate nuove installazioni “green” per circa 200 MW.

La sfida della stabilità: accumuli e flessibilità

Consapevole della natura intermittente di fonti come l’eolico e il fotovoltaico, che in un anno funzionano in media per circa 2.000-2.400 ore equivalenti su 8.760, Edison pone un forte accento sulla necessità di affiancare agli impianti di produzione adeguati strumenti di flessibilità e accumulo. Per garantire la sicurezza e la stabilità della rete elettrica, è indispensabile investire in sistemi di storage energetico.

In quest’ottica, l’azienda sta lavorando a cinque importanti progetti di pompaggio idroelettrico localizzati nel Sud Italia (Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia), con l’obiettivo di realizzare almeno 500 MW di capacità di accumulo nei prossimi anni. Questa tecnologia, considerata affidabile e duratura, rappresenta una soluzione strategica per bilanciare la rete e massimizzare l’utilizzo dell’energia rinnovabile prodotta.

A sostenere questo ambizioso piano di investimenti contribuirà anche il recente accordo siglato con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), che ha messo a disposizione di Edison un finanziamento fino a 800 milioni di euro per accelerare la transizione energetica.

Con questa nuova ondata di investimenti, Edison non solo contribuisce in modo significativo agli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo, ma si conferma come un operatore integrato e all’avanguardia, capace di guidare il Paese verso un futuro energetico più sostenibile e sicuro.

Di atlante

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