I mercati azionari europei mostrano un andamento incerto a metà seduta, dopo un avvio in territorio positivo. L’indice paneuropeo Stoxx 600 riesce a mantenersi a galla, sostenuto principalmente dalla buona performance del comparto tecnologico. A pesare sul sentiment generale sono invece i settori immobiliare ed energetico, che registrano deboli performance in un contesto di attesa e cautela da parte degli investitori.

Attesa per le Mosse della Federal Reserve

Uno dei temi dominanti che catalizza l’attenzione dei mercati è la prossima riunione della Federal Reserve a dicembre. Le aspettative per un taglio dei tassi di interesse sono cresciute significativamente, alimentando un certo ottimismo tra gli operatori. Secondo i dati del CME FedWatch Tool, le probabilità di una riduzione di un quarto di punto si aggirano ora intorno al 79%. Questa inversione di tendenza nelle aspettative è stata innescata dalle recenti dichiarazioni di alcuni funzionari della Fed, come il presidente della Fed di New York, John Williams, che ha suggerito come un ulteriore allentamento della politica monetaria potrebbe essere opportuno. Tuttavia, all’interno del comitato della banca centrale statunitense persistono divisioni, con alcuni membri che propendono per la stabilità dei tassi a fronte di un quadro economico ancora incerto.

Le Speranze di Pace in Ucraina e la Posizione Russa

Sul fronte geopolitico, il mercato guarda con grande interesse ai progressi verso una possibile pace tra Ucraina e Russia. Recentemente, l’Ucraina ha dato il suo assenso a un piano di pace in 19 punti concordato con gli Stati Uniti. Il presidente americano Donald Trump si è mostrato ottimista, parlando di un accordo “molto vicino” e annunciando l’invio di suoi rappresentanti a Mosca e Kiev per finalizzare i dettagli. Nonostante questi segnali positivi, da Mosca arrivano segnali contrastanti. Il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, ha affermato che “alcuni aspetti” delle proposte di Trump “possono essere considerati positivamente, ma molti richiedono una seria discussione tra gli esperti”, che non è ancora avvenuta. Fonti di stampa americane, citando fonti informate, riportano che la Russia potrebbe essere intenzionata a respingere il nuovo accordo, prolungando il conflitto almeno fino a Natale.

Andamento delle Singole Piazze Europee

Analizzando le performance delle principali borse del continente, si nota un quadro eterogeneo:

  • Francoforte (DAX): scivola leggermente sotto la parità con un -0,05%.
  • Parigi (CAC 40): registra un lieve rialzo del +0,12%.
  • Milano (FTSE MIB): mostra un recupero più convinto, segnando un +0,28%.
  • Madrid (IBEX 35): in linea con Milano, avanza dello 0,28%.
  • Londra (FTSE 100): si muove con cautela, con un incremento dello +0,09%.

Focus su Piazza Affari

A Milano, a sostenere il listino principale è in particolare Eni, che registra un solido rialzo del +1,59%. Bene anche Buzzi Unicem (+1,42%) e Azimut (+1,27%). Quest’ultima è sotto i riflettori in attesa della presentazione del piano sulla Sgr Azimut Capital Management, che dovrà tenere conto dei rilievi avanzati da Banca d’Italia, anche in materia di governance. Sul fronte opposto, si registrano le vendite su Stellantis (-1,47%) e Nexi (-1,21%).

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread tra i BTP decennali italiani e i Bund tedeschi si mantiene stabile a 73 punti base, con il rendimento del titolo italiano al 3,4%.

Materie Prime e Valute

Nel comparto delle materie prime, il petrolio mostra debolezza. Il WTI si attesta sotto i 58 dollari al barile (-0,14%), mentre il Brent si posiziona poco sopra i 62 dollari al barile (-0,16%). Anche il prezzo del gas naturale è in calo, con i futures TTF che cedono lo 0,56% a 29,2 euro al megawattora.

Sul mercato dei cambi, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro. La moneta unica viene scambiata a 1,1578 sul biglietto verde.

Di atlante

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