La mossa di A22 contro l’Uefa

A22 Sports Management ha ufficialmente avviato la procedura per richiedere un risarcimento danni alla Uefa (Union of European Football Associations), accusandola di abuso di posizione dominante nel panorama delle competizioni calcistiche europee. La società promotrice di eventi sportivi ha reso noto di aver intrapreso le azioni legali necessarie, in conformità con la legislazione spagnola, per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del presunto comportamento monopolistico della Uefa.

La sentenza della Corte di Giustizia dell’UE

Il fulcro della disputa risiede nella sentenza emessa il 21 dicembre 2023 dalla Grande Camera della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Tale sentenza ha stabilito che la Uefa ha effettivamente abusato della sua posizione dominante, violando il diritto di concorrenza dell’UE. In particolare, la Corte ha imposto alla Uefa di aprire il mercato a organizzatori terzi, ponendo fine al suo controllo esclusivo sulle competizioni calcistiche transfrontaliere per club.

La posizione di A22 e le accuse all’Uefa

A22 ha ribadito che, nonostante le chiare sentenze di diversi tribunali europei, la Uefa continua a mantenere regolamenti e pratiche che contrastano con le decisioni giudiziarie. La società sostiene che, ignorando le sentenze, la Uefa rischia di affrontare ingenti richieste di risarcimento danni non solo da parte di A22 stessa, ma anche da parte dei club che si sentono danneggiati dal suo comportamento.

I tentativi di negoziazione falliti

Nel dicembre 2024, A22 ha presentato all’Uefa la ‘Unify League’, una proposta per nuove competizioni paneuropee che, a detta della società, rispetta pienamente i requisiti stabiliti dalla Corte di Giustizia dell’UE. Successivamente, tra marzo e settembre, A22 ha avviato negoziati con la Uefa, nel tentativo di trovare una soluzione condivisa alle controversie in corso. Durante questi negoziati, A22 afferma di aver fatto concessioni significative per avvicinare la sua proposta di Unify League alle competizioni esistenti dell’Uefa. Le proposte si sono concentrate su tre aree chiave: miglioramento del formato delle competizioni, modernizzazione della governance e implementazione della piattaforma di streaming Unify, con l’obiettivo di offrire maggiore accessibilità e tecnologia all’avanguardia ai tifosi. Tuttavia, nonostante questi sforzi, non è stato possibile raggiungere un accordo.

La richiesta di risarcimento danni

Di fronte all’impossibilità di trovare un accordo con la Uefa, A22 ha concluso che l’unico passo appropriato da compiere è quello di chiedere un risarcimento per i danni subiti a causa del comportamento ritenuto illegale della Uefa. La società si prepara quindi a intraprendere un’azione legale formale per ottenere il risarcimento dei danni economici e reputazionali subiti a causa delle presunte pratiche anticoncorrenziali della Uefa.

Implicazioni e prospettive future

La decisione di A22 di avviare la procedura per la richiesta di risarcimento danni segna un nuovo capitolo nella lunga battaglia legale tra la società e la Uefa. L’esito di questa vicenda potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro del calcio europeo, aprendo la strada a nuove competizioni e modelli di governance, o rafforzando il ruolo dominante della Uefa. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per il mondo del calcio.

Di nike

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