Un omaggio cinematografico a Rino Gaetano
A cinquant’anni dall’uscita di ‘Ma il cielo è sempre più blu’, brano simbolo di un’epoca, il cantautore Rino Gaetano rivive nel documentario ‘Rino Gaetano Sempre più blu’, diretto da Giorgio Verdelli. Il film, dopo il debutto alla Festa del cinema di Roma, sarà nelle sale il 24, 25 e 26 novembre, distribuito da Medusa, offrendo un ritratto inedito e approfondito dell’artista calabrese, scomparso prematuramente nel 1981.
Realizzato da Sudovest Produzioni e Indigo Film in collaborazione con Rai Documentari, il documentario si distingue per essere il primo progetto cinematografico dedicato a Gaetano con l’approvazione della famiglia. Verdelli, noto per il suo approccio non biografico, ha voluto mettere in luce l’importanza di Rino Gaetano nella storia della canzone italiana, sottolineando la sua libertà artistica e la profondità dei suoi testi, spesso oscurati dall’ironia e dalla simpatia che lo caratterizzavano.
Testimonianze e inediti per svelare l’artista
Il documentario si arricchisce delle testimonianze di amici, familiari e collaboratori di Gaetano, tra cui la sorella Anna, il nipote Alessandro, Danilo Rea, Shel Shapiro, Edoardo De Angelis, Ernesto Bassignano, Tommaso Labate, Peppe Lanzetta, Claudio Santamaria, Paolo Jannacci e Valeria Solarino. Un valore aggiunto è rappresentato da un’intervista video a Lucio Dalla, che racconta il suo incontro casuale con Gaetano e il suo ruolo nell’introduzione del cantautore alla RCA.
‘Sempre più blu’ offre anche un estratto di una traccia inedita intitolata ‘Un Film a Colori – Jet set’, un’ulteriore gemma per i fan e gli appassionati della musica italiana. Verdelli ha spiegato di essersi lasciato guidare dalla passione nel costruire il documentario, recuperando interviste radiofoniche e coinvolgendo musicisti e collaboratori storici di Gaetano, come Rodolfo ‘Foffo’ Bianchi.
L’eredità di Rino Gaetano negli artisti contemporanei
Un aspetto particolarmente interessante del documentario è l’analisi dell’influenza di Rino Gaetano sugli artisti contemporanei. Lucio Corsi racconta come Gaetano sia stato fondamentale per la sua scelta di partecipare a Sanremo, mentre Brunori Sas lo definisce un maestro per aver compreso che ‘il surreale è molto più reale del reale’, sottolineando la sua capacità di essere sempre attuale grazie a un racconto privo di retorica.
Verdelli, che ha conosciuto Gaetano nel 1978, ricorda la sua umiltà e la sua capacità di ironizzare su tutto, soprattutto su se stesso, qualità che lo rendono ancora oggi un’icona per le nuove generazioni.
Un artista libero e profondo
‘Rino Gaetano Sempre più blu’ è un documentario che va oltre la semplice biografia, offrendo uno sguardo autentico e appassionato su un artista che ha saputo coniugare ironia e profondità, leggerezza e impegno sociale. Un omaggio necessario per riscoprire un cantautore che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana e che continua a ispirare artisti e pubblico di ogni età.
