Mobilitazione nazionale in risposta alla presenza USA

Il Venezuela ha attivato il Comando di Difesa Integrale, mobilitando forze armate e mezzi in diversi stati chiave, tra cui Apure, Cojedes e Caracas. Questa operazione, denominata Piano Indipendenza, è stata annunciata dal presidente Nicolas Maduro come risposta diretta al massiccio spiegamento di forze degli Stati Uniti nelle acque dei Caraibi. Secondo quanto riportato dalla tv statale Vtv, l’obiettivo principale è garantire la sovranità e l’integrità territoriale del paese.

Protezione delle infrastrutture strategiche

Le forze armate venezuelane sono state dispiegate per proteggere infrastrutture critiche in tutto il paese. Queste includono centrali elettriche, impianti idrici, depositi di gas, scorte alimentari, stazioni di servizio, sistemi di trasporto e le principali vie di comunicazione, in particolare nello stato di Apure. Questa misura mira a prevenire qualsiasi tentativo di destabilizzazione o sabotaggio che potrebbe compromettere la sicurezza e il benessere della popolazione.

Esercitazione ‘Independencia 200’: una prova generale

Il dispiegamento di uomini e mezzi rientra nell’esercitazione popolare, militare e di polizia denominata ‘Independencia 200’, descritta come una prova generale in tempo reale. Questa esercitazione coinvolge sia le forze armate che i civili, preparando la nazione a rispondere a potenziali minacce esterne e interne. Maduro ha sottolineato che l’obiettivo è difendere il diritto alla pace, alla Repubblica, all’esistenza e al potere popolare, mantenendo un modello di sviluppo indipendente e sovrano.

Promulgazione della legge sul Comando per la difesa integrale

In contemporanea all’esercitazione, il presidente Maduro ha annunciato la promulgazione della legge sul Comando per la difesa integrale della nazione. Questa legge stabilisce le linee d’azione strategica che regolano l’operato dei nuclei di difesa negli stati, con l’obiettivo di salvaguardare la sovranità, la pace e l’integrità territoriale del Venezuela. Maduro ha spiegato che la legge riprende la dottrina militare della difesa integrale della nazione, ispirata agli ideali bolivariani e zamorani, e istituzionalizza la corresponsabilità per la difesa della nazione.</p

Dichiarazioni del ministro della Difesa

Il ministro della Difesa del Venezuela, Vladimir Padrino López, ha dichiarato che il paese ama profondamente la pace e non desidera la guerra, ma è determinato a difendere il Venezuela da qualsiasi aggressione. Ha sottolineato il rifiuto unanime contro l’aggressione imperialista degli Stati Uniti e ha ribadito l’adesione agli ideali bolivariani di indipendenza, libertà e piena sovranità. Padrino López ha invitato il popolo a unirsi alle forze armate nella difesa della patria, affermando che il Venezuela è pronto a resistere a qualsiasi minaccia.

Implicazioni e prospettive future

La mobilitazione in Venezuela e la promulgazione della legge sulla difesa integrale rappresentano una risposta diretta alla crescente tensione con gli Stati Uniti. Mentre il governo venezuelano afferma di agire in difesa della propria sovranità, la comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione, preoccupata per le possibili implicazioni regionali. La capacità del Venezuela di mantenere la stabilità interna e di gestire le relazioni esterne sarà cruciale per il futuro del paese.

Di atlante

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