Un fisico tormentato dagli spiriti

Zénon, un fisico trentenne con un lavoro poco definito in una compagnia assicurativa, è tormentato da una capacità insolita: vedere gli spiriti. Questa sua dote, sopita grazie all’intervento di un medico nell’infanzia, si ripresenta improvvisamente con l’apparizione di Johnny, un fantasma disperato che chiede aiuto per salvare sua figlia in India. Questo incontro inaspettato sconvolge la vita ordinaria di Zénon, catapultandolo in un’avventura che lo porterà a confrontarsi con il soprannaturale e con se stesso.

Un viaggio da Parigi a Delhi alla ricerca di una missione

Spinto dalle insistenze di Johnny e guidato dal dottor Cardonio, Zénon intraprende un viaggio che lo conduce da Parigi a Delhi. Cardonio rivela a Zénon che la sua capacità di vedere gli spiriti potrebbe essere una vera e propria missione: aiutare le anime bloccate a trovare la pace. Ogni tappa del viaggio è segnata dall’incontro con nuovi spiriti, ognuno con le proprie questioni irrisolte. Zénon si troverà a dover mediare tra il mondo dei vivi e quello dei morti, imparando a comprendere le loro diverse lingue e necessità.

La rivalutazione di sé e della società

Oltre ad aiutare gli spiriti, il viaggio di Zénon si trasforma in una profonda ricerca interiore. L’esperienza lo porta a rivalutare la società iper-razionale da cui proviene, nella quale non riesce a trovare il suo posto. Il suo ruolo di scienziato si evolve in quello di mediatore tra due mondi, un compito che lo costringe a confrontarsi con i misteri della vita e della morte. Zénon scopre che la vera ricchezza non risiede negli impegni e nelle responsabilità materiali, ma nella capacità di prepararsi ad affrontare l’ignoto e di aiutare gli altri a farlo.

Una grammatica di frontiera

Il percorso di Zénon diventa una vera e propria ‘grammatica di frontiera’, un insieme di regole e conoscenze necessarie per navigare tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Attraverso questo viaggio, il protagonista impara a comprendere le lingue diverse dei due mondi, a interpretare i segni del soprannaturale e a trovare un significato più profondo alla propria esistenza. ‘La grammatica di frontiera’ è quindi un romanzo che esplora i confini della realtà, invitando il lettore a riflettere sul mistero della vita, della morte e sulla ricerca del proprio posto nel mondo.

Un’esplorazione del confine tra realtà e soprannaturale

‘La grammatica di frontiera’ di Federico Tavola è un’opera che invita a riflettere sulla nostra percezione della realtà e sulla possibilità di un’esistenza oltre la vita terrena. Attraverso il viaggio di Zénon, il romanzo esplora il confine tra il mondo dei vivi e dei morti, offrendo una prospettiva originale e suggestiva sulla natura umana e sul mistero dell’esistenza. La capacità di Tavola di creare personaggi complessi e di intrecciare elementi di realismo e soprannaturale rende la lettura coinvolgente e stimolante.

Di euterpe

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