Un Intervento Pionieristico a Torino
L’ospedale San Giovanni Bosco dell’Asl Città di Torino ha annunciato un intervento cardiochirurgico senza precedenti, eseguito il 15 ottobre, su un paziente di 75 anni affetto da una rarissima combinazione di condizioni anatomiche: destrocardia e situs inversus totalis. Queste condizioni, che si presentano con un’incidenza stimata di un caso ogni 12.000 persone, comportano una disposizione a specchio del cuore e degli organi interni rispetto alla norma. L’intervento, considerato “il primo al mondo” nel suo genere, ha visto l’impianto di un condotto aortico Konect, un dispositivo avanzato e preassemblato.
La Sfida Anatomica e la Soluzione Innovativa
Il paziente presentava stenosi valvolare aortica, aneurisma del seno di Valsalva destro e difetto interventricolare, una patologia complessa che richiedeva un intervento a cuore aperto. Data la particolarità della sua anatomia, l’équipe medica ha optato per una pianificazione virtuale in 3D per minimizzare i rischi intraoperatori. Questa fase preparatoria è stata resa possibile dalla collaborazione tra le strutture di Radiologia e Cardiologia dell’ospedale. Attraverso una TAC ad altissima risoluzione e la modellazione tridimensionale del cuore, dell’aorta e delle coronarie, è stato possibile ricostruire l’anatomia cardiaca del paziente in modo dettagliato.
L’Impianto del Condotto Aortico Konect
Matteo Attisani, responsabile della struttura semplice dipartimentale Cardiochirurgia, ha scelto di utilizzare il condotto aortico preassemblato Konect, un dispositivo che integra una protesi valvolare biologica di nuova generazione, un tubo vascolare e una cuffia elastica per l’impianto. “Si tratta del primo impianto Konect in Piemonte e del primo al mondo in un paziente con destrocardia e situs inversus totalis,” ha sottolineato l’ospedale. L’intervento, durato sei ore, ha visto la partecipazione di un’équipe cardiochirurgica altamente specializzata.
La Tecnica Chirurgica ‘Mirror Bentall’
L’intervento ha previsto la sostituzione della valvola aortica, della radice e dell’aorta ascendente con reimpianto delle coronarie, seguendo la tecnica di Bentall, un intervento che sostituisce in un unico blocco la valvola aortica e l’aorta ascendente con una protesi valvolata. Questa tecnica è stata adattata alla particolare anatomia del paziente, definita “mirror Bentall”, ovvero a specchio.
Un Recupero Rapido e Promettente
Il paziente è stato estubato poche ore dopo l’intervento e, grazie alla gestione della struttura complessa Anestesia e rianimazione-Terapia intensiva, è stato dimesso dall’unità intensiva già il giorno successivo. Le sue condizioni sono ottime e si prevede un rapido ritorno a casa. Questo successo rappresenta un importante passo avanti nella cardiochirurgia e offre nuove speranze per pazienti con anomalie anatomiche complesse.
Un Faro di Speranza e Innovazione
Questo intervento rappresenta non solo un traguardo medico significativo, ma anche un esempio di come l’innovazione tecnologica e la collaborazione multidisciplinare possano superare sfide complesse. La capacità di pianificare virtualmente interventi così delicati e di adattare tecniche chirurgiche consolidate a situazioni anatomiche uniche apre nuove prospettive per il trattamento di pazienti con condizioni rare e complesse. L’ospedale San Giovanni Bosco di Torino si conferma un centro di eccellenza nel campo della cardiochirurgia, offrendo speranza e soluzioni avanzate a pazienti di tutto il mondo.
