Un viaggio viscerale attraverso l’Italia

Il ‘Viscerale Tour’ di Mezzosangue continua il suo viaggio attraverso undici città italiane, trasformando ogni concerto in un’esperienza intensa e condivisa. Dopo le due date sold-out all’Orion di Roma, che hanno segnato il suo ritorno sulle scene, il rapper mascherato è pronto a infiammare il palco dell’Alcatraz di Milano il 3 novembre, per poi proseguire il suo percorso emotivo attraverso la penisola.

‘Viscerale’: un album che diventa tridimensionale sul palco

“Viscerale è un disco crudo e necessario”, afferma Mezzosangue, “ma sul palco cambia pelle perché ogni brano rinasce, diventa tridimensionale grazie alla band, alle vibrazioni, al pubblico che restituisce tutto con un’intensità unica”. Il tour non è solo una serie di concerti, ma un vero e proprio rito emotivo, durante il quale si scambiano energie diverse in ogni data, con momenti studiati per far passare emozioni in modi e tempi differenti.

La maschera come simbolo di evoluzione e autenticità

Dopo oltre dieci anni di carriera, Mezzosangue continua a celare la sua identità dietro il celebre passamontagna. “All’inizio serviva ad annullare l’ego e a togliere importanza all’immagine per dare forza alla parola”, spiega il rapper. “Poi è diventato un simbolo, un modo per rappresentare l’evoluzione dei dischi. Ogni progetto aveva un suo segno”.

Un percorso umano e artistico senza filtri

Nel nuovo album ‘Viscerale’, uscito ad aprile, Mezzosangue racconta il proprio percorso umano e artistico senza filtri mentali, buttando giù il sentimento, non il ragionamento. “Mi interessava dire ciò che provavo nel momento, con tutta la sua fragilità e verità”, confessa l’artista romano.

Dagli esordi all’evoluzione interiore

Dal debutto nel 2012 con ‘Musica Cicatrene Mixtape’ fino ai successi di ‘Soul of a Supertramp’, ‘Tree – Roots and Crown’, ‘Sete’ e ‘Viscerale’, Mezzosangue ha costruito un percorso in continua trasformazione. “La mia evoluzione è diventata sempre più interiore”, spiega, “e ho capito che il vero cambiamento nasce da come percepiamo le cose. È lì che voglio portare il mio pubblico: dentro la verità, non solo nelle parole”.

Un occhio di riguardo per il sottobosco musicale italiano

Mezzosangue guarda con attenzione alla scena emergente, ribadendo: “Il sottobosco musicale italiano è pieno di talento e mi piacerebbe riprendere in mano l’idea di ‘Hurricane Mixtape’ per dare spazio a chi ha qualcosa di autentico da dire. Lì dentro ci sono le cose più interessanti e innovative”.</p

Il palco: confessione pubblica e rito condiviso

Il palco, per Mezzosangue, resta il luogo dove tutto si compie. “Ogni concerto è una sfida e una confessione pubblica”, conclude l’artista, “dove ci sono persone che mi seguono da dieci anni e altre che mi vedono per la prima volta. Devo riuscire a fargli sentire quello che sento io, nel momento esatto in cui lo vivo. È questo il vero senso del rito”.

Prossime tappe del ‘Viscerale Tour’

Dopo la data di Milano, il ‘Viscerale Tour’ proseguirà verso Torino, Firenze, Perugia, Senigallia e poi ancora Padova, Napoli, Bologna, fino alla chiusura all’Eremo Club di Molfetta, in provincia di Bari.

Un artista autentico in un panorama in evoluzione

Mezzosangue si conferma come una figura autentica e originale nel panorama rap italiano, capace di evolversi nel tempo senza tradire la propria identità. Il ‘Viscerale Tour’ rappresenta un’occasione unica per immergersi nel suo universo emotivo e musicale, partecipando a un rito collettivo che celebra la verità e la fragilità dell’essere umano.

Di euterpe

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