Un Forum dedicato alle (f)autrici del cinema

Dal 23 al 25 ottobre, l’Università di Sassari si trasformerà nel cuore pulsante del dibattito cinematografico con la XV edizione di FAScinA, il Forum delle Studiose di Cinema e Audiovisivi. Quest’anno, l’evento curato da Luisa Cutzu e Coraline Refort, sotto il coordinamento di Lucia Cardone, si concentrerà sulle (f)autrici del cinema, esplorando il contributo fondamentale delle donne nella settima arte.

Omaggio a Elvira Notari: Inaugurazione con ‘È piccerella’ restaurato

La serata inaugurale del 23 ottobre, presso il Teatro Civico di Sassari, sarà un omaggio a Elvira Notari, pioniera del cinema italiano, in occasione del centocinquantenario della sua nascita. Sarà proiettata la versione restaurata del suo film “È piccerella” (1922), con le musiche di Enrico Melozzi. La proiezione sarà introdotta da Maria Coletti (CSC – Cineteca Nazionale) e Anna Masecchia (Università degli Studi di Firenze), offrendo al pubblico un’occasione unica per riscoprire un’opera fondamentale del cinema muto italiano. Elvira Notari, nata a Salerno nel 1875 e scomparsa a Benevento nel 1946, è stata una delle prime registe e produttrici cinematografiche italiane. La sua carriera, iniziata negli anni ’10 del Novecento, l’ha vista dirigere numerosi film, spesso ambientati nella Napoli popolare, che raccontavano storie di vita quotidiana, passioni e drammi. La sua opera, a lungo dimenticata, è stata riscoperta e rivalutata negli ultimi anni, grazie al lavoro di storici del cinema e studiosi che hanno riconosciuto il suo ruolo fondamentale nella nascita del cinema italiano. La Notari è stata una figura poliedrica, capace di coniugare la creatività artistica con l’impegno sociale, raccontando con sensibilità e realismo la realtà del suo tempo. Il restauro di “È piccerella” è un’occasione preziosa per riportare alla luce un’opera importante e per rendere omaggio a una regista che ha saputo dare voce alle donne e ai ceti popolari.

Un programma ricco di relazioni e prospettive

Il forum offrirà un programma denso di interventi, con ben 50 relazioni in due giorni, che analizzeranno la presenza autoriale delle donne nel cinema da una prospettiva prismatica. Si esploreranno le figure femminili che hanno tracciato nuove geografie del gesto, dello sguardo e del pensiero nel cinema, dalle pioniere come Alice Guy e Germaine Dulac, alle artiste sperimentali come Maya Deren, fino alle registe contemporanee come Alice Rohrwacher, Adele Tulli, Irene Dionisio e Helena Třeštíková. L’obiettivo è quello di mettere in luce la forza di una tessitura paziente dove l’autorialità femminile ricuce la scissione tra pensiero e azione, diventando una presenza rivoluzionaria per un soggetto a lungo nascosto dalla storia. Alice Guy-Blaché, nata in Francia nel 1873 e scomparsa negli Stati Uniti nel 1968, è stata una delle prime registe della storia del cinema. Ha diretto il suo primo film nel 1896, all’età di 23 anni, e nel corso della sua carriera ha realizzato oltre 1000 opere, spaziando tra diversi generi, dalla commedia al dramma, dal documentario al film a trucchi. La Guy-Blaché è stata una figura innovativa, che ha sperimentato nuove tecniche narrative e visive, contribuendo in modo significativo alla nascita del linguaggio cinematografico. Germaine Dulac, nata in Francia nel 1882 e scomparsa a Parigi nel 1942, è stata una regista, sceneggiatrice e teorica del cinema francese. È considerata una delle figure più importanti del cinema impressionista francese, un movimento che si sviluppò negli anni ’20 del Novecento e che si caratterizzava per l’attenzione alla soggettività, all’emozione e all’espressione interiore. Maya Deren, nata a Kiev nel 1917 e scomparsa a New York nel 1961, è stata una regista, coreografa, ballerina, poetessa e teorica del cinema statunitense. È considerata una delle figure più importanti del cinema sperimentale americano. La Deren ha realizzato una serie di cortometraggi, caratterizzati da un linguaggio visivo onirico e simbolico, che esplorano temi come l’identità, la memoria, il sogno e la spiritualità. Agnès Varda, nata in Belgio nel 1928 e scomparsa a Parigi nel 2019, è stata una regista, sceneggiatrice e fotografa francese. È considerata una delle figure più importanti della Nouvelle Vague francese, un movimento cinematografico che si sviluppò alla fine degli anni ’50 e che si caratterizzava per la libertà stilistica, l’attenzione alla realtà sociale e la sperimentazione narrativa. Liliana Cavani, nata a Carpi nel 1933, è una regista e sceneggiatrice italiana. È conosciuta per i suoi film controversi e provocatori, che affrontano temi come la religione, la politica, la sessualità e la violenza. Chantal Akerman, nata in Belgio nel 1950 e scomparsa a Parigi nel 2015, è stata una regista, sceneggiatrice e attrice belga. È considerata una delle figure più importanti del cinema femminista. La Akerman ha realizzato film caratterizzati da un linguaggio visivo minimalista e da una narrazione lenta e contemplativa, che esplorano temi come l’identità femminile, la solitudine, l’alienazione e la memoria.

Presentazione di volumi e keynote di apertura

Durante la due giorni, saranno presentati i volumi “Viandanze. Donne in viaggio e in movimento nel cinema e negli audiovisivi” (ETS, 2025), curato da Giulia Lavarone e Farah Polato, e “Anna Magnani” (Carocci, 2025) di Chiara Tognolotti. La keynote di apertura, dal titolo “Smisurate. Strumenti e categorie di analisi del lavoro femminile”, sarà a cura di Mariagrazia Fanchi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Lombardia Film Commission, che offrirà una riflessione sul lavoro femminile nel mondo del cinema e degli audiovisivi. La scelta di dedicare una pubblicazione ad Anna Magnani, una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi, sottolinea l’importanza di riconoscere e valorizzare il contributo delle donne nel cinema italiano. La Magnani, con la sua interpretazione intensa e passionale, ha saputo incarnare la forza e la fragilità delle donne del suo tempo, diventando un’icona del cinema neorealista.

Un evento sostenuto da importanti istituzioni

FAScinA 2025 è un convegno del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, parte del Progetto di Rilevante di Interesse Nazionale WOmen Writing around the camera (WOW). L’evento gode del sostegno della Biblioteca Universitaria di Sassari, del Comune di Sassari, del Comitato Nazionale Elvira Notari e della Cineteca Nazionale, a testimonianza dell’importanza e del valore culturale dell’iniziativa.

Un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nel cinema

Il XV Forum FAScinA rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo delle donne nel cinema, non solo come attrici, ma soprattutto come autrici, registe, sceneggiatrici e produttrici. L’evento offre un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del lavoro di figure femminili che hanno contribuito in modo significativo alla storia del cinema, spesso rimanendo ai margini della narrazione mainstream. La scelta di dedicare questa edizione alle (f)autrici del cinema è un segnale importante, che sottolinea la necessità di riconoscere e valorizzare il talento e la creatività delle donne nel mondo del cinema e degli audiovisivi. Il forum rappresenta un momento di confronto e di scambio di idee, che può contribuire a promuovere una maggiore consapevolezza e una più equa rappresentazione delle donne nel cinema.

Di euterpe

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