Manovra in divenire: un puzzle complesso da comporre
A meno di 24 ore dall’atteso varo in Consiglio dei Ministri, la manovra economica italiana si presenta ancora come un cantiere aperto. Il governo è al lavoro per definire una strategia che tenga conto delle diverse esigenze: crescita economica, rispetto dei vincoli europei e sostegno a famiglie e imprese. La complessità della situazione richiede ancora qualche giorno di riflessione, con l’obiettivo di presentare un pacchetto di misure coerente e sostenibile.
Il nodo delle banche: un contributo ancora in discussione
Uno dei punti più delicati della manovra riguarda il contributo delle banche. Le trattative sono in corso e si prevede che il punto di caduta si attesti poco sotto i 3 miliardi di euro. L’ipotesi sul tavolo prevede di utilizzare la vecchia tassa sugli extraprofitti, consentendo alle banche di svincolare le riserve accantonate pagando un contributo straordinario attorno al 26-27%. Il resto delle risorse dovrebbe arrivare dagli azionisti attraverso il 26% sulle rendite finanziarie. Non si esclude, inoltre, un contributo da parte delle assicurazioni, come già avvenuto lo scorso anno.
Pressioni politiche e richieste dal mondo delle imprese
La manovra è anche oggetto di tensioni politiche all’interno della maggioranza. Il vertice di domenica sera non ha portato a una soluzione definitiva e si prevede un nuovo confronto tra gli alleati. Anche il mondo delle imprese fa sentire la propria voce, sollecitando una riduzione del peso fiscale sul ceto medio, la detassazione delle tredicesime e misure per la transizione 5.0. Confindustria lancia un grido d’allarme, sottolineando la necessità di incentivi per l’industria italiana, che rischia di rimanere “nuda” a partire da gennaio.
Le misure in campo: Irpef, pensioni, famiglia e imprese
Nonostante le incertezze, alcune misure sembrano delinearsi con maggiore chiarezza. Sul fronte dell’Irpef, si prevede un taglio di due punti della seconda aliquota, lasciando invariato lo scaglione fino a 50mila euro. Si studia una sterilizzazione parziale dell’aumento dell’età pensionabile dal 2027, mentre per la prima casa si valuta un’esclusione selettiva dall’Isee, fissando un tetto per il valore catastale. Per la sanità sono previsti 2,5 miliardi, destinati soprattutto all’assunzione di medici e infermieri. Sul fronte della famiglia, si lavora a un pacchetto di misure vicino al miliardo, che include la conferma del congedo all’80%, il bonus mamme, le detrazioni fiscali con il quoziente familiare e il bonus libri. Per le imprese, si valutano la conferma dell’Ires premiale, un nuovo meccanismo che sostituisca Transizione 5.0 e aiuti contro il caro-energia. Infine, si prevede un Fondo per la ricerca per una programmazione stabile dei bandi.
Un equilibrio difficile da raggiungere
La manovra economica rappresenta una sfida complessa per il governo italiano. Trovare un equilibrio tra le diverse esigenze e le pressioni politiche non è facile. Sarà fondamentale che le misure adottate siano in grado di sostenere la crescita economica, proteggere le fasce più deboli della popolazione e garantire la sostenibilità dei conti pubblici. La trasparenza e il dialogo con le parti sociali saranno cruciali per costruire una manovra condivisa e in grado di affrontare le sfide del futuro.
