Un tuffo nella Riviera Romagnola tra Fellini e ‘Ndrangheta

La Riviera Romagnola, terra di contrasti e fascino senza tempo, fa da sfondo a “Cagnàz”, la nuova serie crime diretta da Alessandro Roia. Le riprese, iniziate di recente, si protrarranno per circa 14 settimane, portando sullo schermo una Rimini sospesa tra l’incanto felliniano, le luci sfavillanti delle discoteche e l’ombra oscura della ‘Ndrangheta. La serie, prodotta da Rai Fiction e Garbo Produzioni, promette di catturare il pubblico con un mix esplosivo di azione, ironia e tensione narrativa, il tutto arricchito da personaggi complessi e storie profondamente umane.

Guido Caprino nei panni dell’ispettore “Cagnàz”

Al centro della scena troviamo Guido Caprino, che interpreta Marco Cagnani, detto “Cagnàz”, un ispettore di polizia anticonformista e geniale. Cagnàz è un personaggio che vive secondo le proprie regole, un uomo che conosce ogni segreto della Riviera e del crimine locale come nessun altro. Cresciuto tra bagnini e pescatori, vive sulla sua barca in compagnia del suo fedele cane Bobmarley, un ex segugio dell’antidroga. Ad affiancarlo nelle indagini c’è Roberto Ossani, interpretato da Eugenio Franceschini, un collega rigoroso e inizialmente diffidente. La loro collaborazione darà vita a una coppia improbabile ma efficace, capace di risolvere i casi mettendo da parte le differenze, uniti da un affetto sincero e una profonda amicizia.

La trama: un’ossessione e una resa dei conti inevitabile

La serie, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, si sviluppa attraverso otto episodi da 50 minuti ciascuno. Oltre alle indagini sui crimini locali, “Cagnàz” è ossessionato da un obiettivo: incastrare Maria Caterina Picciaferro, detta “la Zia”, interpretata da Dora Romano, una spietata boss della ‘Ndrangheta. La trama promette un intreccio avvincente tra crime e ironia, con una resa dei conti finale che si preannuncia inevitabile.

Una produzione che valorizza il territorio

“Cagnàz” è una coproduzione Rai Fiction – Garbo Produzioni, prodotta da Maite Carpio, in collaborazione con RaiCom e attraverso Emilia-Romagna Film Commission. La scelta di girare la serie tra Rimini e provincia non solo valorizza la bellezza del territorio, ma contribuisce anche a promuovere l’industria cinematografica locale.

Un mix di generi e atmosfere per una serie promettente

“Cagnàz” si preannuncia come una serie capace di mescolare sapientemente generi e atmosfere diverse. L’ambientazione suggestiva della Riviera Romagnola, unita a personaggi ben delineati e a una trama avvincente, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il panorama televisivo italiano. Resta da vedere come la regia di Alessandro Roia riuscirà a rendere giustizia alla complessità della storia e dei suoi protagonisti, ma le premesse sono decisamente promettenti.

Di euterpe

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