Un impegno concreto contro la povertà educativa

La Diocesi di Roma ha annunciato uno stanziamento di 200.000 euro per sostenere le parrocchie che offrono servizi di doposcuola. L’iniziativa mira a contrastare la crescente povertà educativa, soprattutto nelle periferie e nelle aree più fragili della città. Il cardinale vicario Baldo Reina ha sottolineato l’impegno tradizionale della Chiesa di Roma nel prevenire e alleviare le diverse forme di povertà, con una crescente consapevolezza della necessità di intervenire sull’aspetto educativo.

Parrocchie in prima linea: aule del catechismo trasformate in spazi di apprendimento

Molte comunità parrocchiali hanno già avviato esperienze di doposcuola pomeridiani o serali, mettendo a disposizione locali e insegnanti per aiutare bambini e ragazzi di famiglie in difficoltà. Inoltre, sono state intraprese iniziative per supportare migranti e rifugiati nell’apprendimento della lingua italiana. La Diocesi, riconoscendo il valore di queste attività, ha deciso di fornire un sostegno economico concreto ai parroci.

Un fondo per sostenere e potenziare i doposcuola parrocchiali

Il fondo di 200.000 euro sarà messo a disposizione delle parrocchie che presenteranno una richiesta di contributo economico una tantum, fino a un massimo di 2.000 euro. Questo contributo, come sottolineato dal card. Reina, non è esaustivo, ma intende concorrere all’avvio di nuovi servizi di doposcuola o al potenziamento di quelli esistenti. La Caritas diocesana gestirà l’iniziativa, fornendo indicazioni sulle modalità di utilizzo dei fondi.

Spese ammissibili: dall’adeguamento dei locali all’acquisto di materiali didattici

Il contributo potrà essere utilizzato per diverse spese, tra cui lavori di adeguamento dei locali (come la tinteggiatura), l’acquisto di arredi, materiali didattici e strumenti (anche di seconda mano, purché idonei all’uso), l’acquisto di cancelleria e libri, e la copertura delle spese per le utenze (luce e riscaldamento). L’importo del contributo varierà da un minimo di 1.500 euro per l’attivazione di un doposcuola, fino a un massimo di 2.000 euro per un doposcuola che includa anche un laboratorio ludico-ricreativo.

Un segnale importante di attenzione al territorio

L’iniziativa della Diocesi di Roma rappresenta un segnale importante di attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione e un riconoscimento del ruolo fondamentale delle parrocchie come presidi sociali sul territorio. Investire nell’educazione è un modo concreto per contrastare la povertà e promuovere l’inclusione sociale, offrendo opportunità di crescita e sviluppo a chi ne ha più bisogno.

Di veritas

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