Akanji: “All’Inter per vincere, ma anche per imparare”
Manuel Akanji, il nuovo rinforzo per la difesa dell’Inter, ha rilasciato un’intervista a Dazn in cui ha espresso le sue ambizioni e sensazioni in vista della nuova stagione. Il difensore svizzero, nonostante i suoi trent’anni, si sente ancora in grado di migliorare e di dare un contributo importante alla squadra. “Spero di giocare e vincere, ma anche di imparare. Ho poco più di trent’anni, ma posso ancora migliorare. Sono un difensore fisico, forte, veloce, ma sono anche calmo. Sto attento a fare le scelte giuste in campo”, ha dichiarato Akanji, delineando il suo profilo tecnico e tattico.
Obiettivo scudetto e Champions League: la mentalità vincente di Akanji
L’ex giocatore del Manchester City non nasconde le sue ambizioni e quelle della squadra: “Il mio obiettivo con la squadra è quello di vincere sempre perché quando giochi per un Club come l’Inter vuoi vincere il campionato ogni anno. In Champions League sono stati molto vicini a vincerla ma non ci sono riusciti; quindi, spero di poterli aiutare quest’anno a raggiungere quell’obiettivo”. Akanji è consapevole della difficoltà della stagione, ma si dice impaziente di iniziare: “Vedremo fin dove si può arrivare e vedremo come andrà, sarà una stagione lunga e ci saranno tante partite difficili. Non vedo l’ora”.
San Siro: un tempio del calcio che affascina Akanji
Un altro aspetto che ha colpito Akanji è l’atmosfera di San Siro, uno stadio che ha già avuto modo di vivere da avversario: “San Siro è nella top 5 degli stadi più belli, un’atmosfera incredibile che ho vissuto una volta anche da avversario. Non vedo l’ora di tornare a giocarci”. Il difensore svizzero è consapevole del prestigio e della storia dello stadio milanese, un vero e proprio tempio del calcio.
La passione per il calcio italiano e l’aneddoto su Bobo Vieri
Infine, Akanji ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a scegliere l’Inter: “Ho scelto l’Inter perché è uno dei migliori club in Europa, più facile di così! Ho sempre guardato il calcio italiano anche da bambino, la mia prima maglietta è stata quella di Bobo Vieri. Non so perché avessi quella maglietta, non avevo ancora cominciato a giocare a pallone. Devo mandare un messaggio a mia mamma per ritrovare quella fotografia”. Un aneddoto curioso che testimonia la passione di Akanji per il calcio italiano fin dalla giovane età.
Un rinforzo di esperienza per la difesa nerazzurra
L’arrivo di Akanji all’Inter rappresenta un rinforzo importante per la difesa nerazzurra. Il difensore svizzero porta con sé esperienza internazionale, fisicità e qualità tecniche. Le sue dichiarazioni lasciano trasparire grande motivazione e ambizione, elementi fondamentali per affrontare una stagione ricca di impegni come quella che attende l’Inter. Sarà interessante vedere come si integrerà nel sistema di gioco di Simone Inzaghi e quale contributo saprà dare alla squadra nella corsa allo scudetto e in Champions League.
