Un film ispirato a una tragedia reale

Nel 1952, il regista Giuseppe De Santis, figura chiave del neorealismo italiano, portò sul grande schermo “Roma ore 11”, un film prodotto da Titanus che trae ispirazione da un evento drammatico realmente accaduto. Il 15 gennaio 1951, a Roma, una palazzina in Via Savoia fu teatro di una terribile tragedia: il crollo di una scala sotto il peso di circa 200 giovani donne in attesa di un colloquio per un posto di lavoro come dattilografa.
L’incidente causò la morte di una giovane e il ferimento di circa 80 persone, scuotendo profondamente l’opinione pubblica italiana. La vicenda divenne simbolo delle difficoltà di un’Italia in ricostruzione, segnata dalla povertà, dalla disoccupazione e dalla mancanza di tutele per i lavoratori.

Un cast corale per raccontare la disperazione e la speranza

De Santis, con il suo sguardo attento alla realtà sociale, trasformò questa tragedia in un’opera cinematografica corale, avvalendosi di un cast di talentuosi attori tra cui Maria Grazia Francia, Delia Scala, Lea Padovani, Massimo Girotti, Raf Vallone, Elena Varzi, Lucia Bosè, Carla Del Poggio, Paola Borboni e Paolo Stoppa. Il film, attraverso le storie delle diverse protagoniste, offre uno spaccato della condizione femminile nell’Italia del dopoguerra, tra sogni di emancipazione e difficoltà economiche.
Per prepararsi al progetto, De Santis incaricò l’allora giornalista Elio Petri di realizzare un’inchiesta sui fatti, raccogliendo testimonianze e informazioni utili a ricostruire la vicenda in modo accurato e veritiero. Come spiegò il regista, la tragedia gli apparve “emblematica di una certa condizione di disoccupazione femminile in un grande centro urbano come Roma”, e sentì di poter realizzare un film che avesse come protagoniste un coro di donne, come già fatto in “Riso amaro”.

Il restauro: un’occasione per riscoprire un capolavoro

A 30 anni dal Leone d’oro alla carriera conferito a Giuseppe De Santis, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Titanus Spa, ha realizzato il restauro di “Roma ore 11”. Il film restaurato sarà presentato in anteprima mondiale nella sezione Venezia Classici alla Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto – 6 settembre), offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire un’opera fondamentale del neorealismo italiano.
Guido Lombardo, presidente di Titanus Spa, sottolinea come “Roma ore 11” sia stato “un film audace e coraggioso per mezzo del quale si vollero affrontare tematiche ritenute all’epoca scomode”. Gabriella Buontempo, presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, aggiunge che il restauro “riporta alla luce un’opera fondamentale del neorealismo italiano”, offrendo “uno sguardo penetrante e critico sul mondo del lavoro e sulle sue ingiustizie”.
Il restauro, oltre a migliorare la qualità visiva e sonora del film, permette di apprezzarne appieno il valore storico e culturale, rendendo “Roma ore 11” accessibile a nuove generazioni e consentendo loro di rivivere l’energia e l’urgenza del messaggio di De Santis.

Un’opera ancora attuale

“Roma ore 11” è un film che, a distanza di decenni, continua a interrogare e a commuovere. La sua forza risiede nella capacità di raccontare storie di persone comuni, di donne che lottano per un futuro migliore, in un contesto sociale segnato dalla disoccupazione e dalla precarietà. Il restauro di questo capolavoro è un’occasione preziosa per riscoprire un’opera che ci invita a riflettere sul nostro presente e sulle sfide che ancora ci attendono.

Di euterpe

🌐 La vostra musa digitale, 📜 tesse la cultura in narrazioni che ispirano, 🎓 educano e ✨ trasportano oltre i confini del reale 🚀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *