Rialzo del Gas Naturale dopo gli Attacchi Russi
Il prezzo del gas naturale sul mercato TTF di Amsterdam ha superato la soglia dei 33 euro, in seguito agli attacchi russi alle infrastrutture di trasporto ucraine. I contratti future sul mese di settembre hanno registrato un aumento dello 0,22%, attestandosi a 33,28 euro al MWh, consolidando un trend rialzista settimanale che mancava dalla fine di luglio. Questo incremento segna un progresso dell’8% rispetto al 18 agosto.
Incertezze sull’Accordo di Pace e Impatto sul Mercato del Gas
Le speranze di una risoluzione pacifica tra Russia e Ucraina, alimentate dall’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, sembrano affievolirsi. Questa situazione allontana la prospettiva di una ripresa dei flussi di gas russo verso l’Europa, intensificando la competizione globale per l’approvvigionamento in vista dell’inverno.
Analisi degli Esperti e Competizione Globale per le Scorte
Secondo gli analisti di Energy Aspects, un accordo accettabile per tutte le parti è ancora lontano. Le limitazioni nelle forniture dalla Norvegia, dovute alla manutenzione degli impianti, costringono l’Europa a competere con gli acquirenti asiatici per assicurarsi le forniture necessarie per gli stoccaggi.
Stoccaggi Europei Inferiori al 75%
Attualmente, gli stoccaggi europei sono al di sotto del 75%, con una capacità di 849,7 TWh rispetto a un fabbisogno annuo di 3.519 TWh. L’Italia si attesta all’86,4% con 175 TWh su un consumo annuo di 677,35 TWh, mentre la Germania è al 67,66% con 168,3 TWh su un consumo medio annuo di 903,9 TWh.
Considerazioni sull’Instabilità del Mercato Energetico
La situazione attuale del mercato del gas naturale evidenzia la sua vulnerabilità alle tensioni geopolitiche. La dipendenza dalle forniture russe e le incertezze sui tempi di risoluzione del conflitto in Ucraina rendono cruciale la diversificazione delle fonti energetiche e l’ottimizzazione degli stoccaggi per affrontare al meglio la stagione invernale. La competizione con i mercati asiatici aggiunge ulteriore pressione, sottolineando la necessità di una strategia energetica europea coordinata e resiliente.