Verifiche tecniche del Comune di Udine

A seguito di recenti segnalazioni riguardanti presunti disguidi verificatisi con le salme di due uomini presso il Cimitero di San Vito, il Comune di Udine ha condotto approfondite verifiche tecniche. I risultati di queste indagini interne, come riportato in una nota ufficiale, indicano che “non sono stati rilevati malfunzionamenti nei locali obitoriali del Cimitero di San Vito”.

Le verifiche hanno incluso un’analisi dettagliata dell’impianto elettrico e delle celle frigorifere, elementi cruciali per la corretta conservazione delle salme. Il Comune ha specificato che “non sono emerse problematiche relative all’alimentazione elettrica né cali di tensione e non è stato necessario alcun intervento di ripristino o riarmo”. Questa dichiarazione mira a rassicurare la cittadinanza sulla funzionalità e l’affidabilità delle strutture cimiteriali.

Comunicazione alla Procura e dettagli sui due casi

In un’ottica di trasparenza e collaborazione con le autorità competenti, il Comune di Udine ha “riferito alla Procura” i risultati delle proprie indagini. La nota sottolinea che i due casi di disguido riguardano “due differenti decessi in diversi giorni che non presentano alcuna correlazione tra loro”.

Il Comune ha fornito dettagli specifici su ciascun caso. Nel primo caso, relativo alla salma di Alessandro Venier, “l’esame autoptico è stato eseguito presso l’Ospedale Civile di Udine”. Il ruolo del Comune si è limitato a “ospitare e a conservare la salma nelle celle frigorifere fino al giorno antecedente l’esame, che si è svolto il 13 agosto”. Inoltre, il Comune precisa che “in merito a questo episodio non risulta pervenuta al Comune di Udine alcun tipo di segnalazione ufficiale da parte della Procura”.

Il secondo caso riguarda “la salma di un uomo deceduto il 9 agosto”, giunta al Cimitero di San Vito “nel pomeriggio del giorno successivo alla mattina del decesso”. La salma è stata “conservata nelle celle frigorifere come previsto dalla legge e l’autopsia è stata regolarmente eseguita il giorno 18 agosto presso la sala autoptica del Cimitero di San Vito”.

Ulteriori verifiche e garanzie

Nonostante le rassicurazioni fornite, il Comune di Udine ha annunciato che continuerà a monitorare attentamente le strutture cimiteriali e a collaborare con le autorità competenti per garantire il massimo rispetto e la dignità delle salme. Sono previste ulteriori verifiche e controlli periodici per prevenire eventuali problemi futuri e assicurare che tutti i protocolli siano seguiti scrupolosamente.

L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie coinvolte e ha ribadito il proprio impegno a fornire un servizio efficiente e rispettoso, in linea con le aspettative della comunità.

Riflessioni sulla gestione delle salme e la comunicazione pubblica

La vicenda del Cimitero di Udine solleva interrogativi importanti sulla gestione delle salme e sulla necessità di una comunicazione pubblica trasparente ed efficace. Sebbene il Comune abbia fornito rassicurazioni tecniche, resta fondamentale comprendere appieno le dinamiche che hanno portato ai disguidi segnalati. Un’analisi approfondita dei protocolli e delle procedure potrebbe rivelare aree di miglioramento, garantendo un servizio ancora più efficiente e rispettoso. Inoltre, una comunicazione chiara e tempestiva con le famiglie coinvolte è essenziale per alleviare il dolore e la preoccupazione in momenti così delicati.

Di veritas

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