Riscoperte ad Amiternum: Una Campagna di Scavi Rivelatrice
Il Parco Archeologico di Amiternum, situato nei pressi dell’Aquila, è stato teatro di una significativa campagna di scavi promossa dal Museo Nazionale d’Abruzzo (Munda). Questa iniziativa, finanziata dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, ha portato alla luce importanti reperti che promettono di arricchire la nostra comprensione dell’antica città romana. Gli scavi si sono concentrati sull’anfiteatro e sulla cosiddetta ‘domus a peristilio’, due monumenti chiave la cui storia e funzionalità erano finora avvolte nel mistero.
La ‘Domus a Peristilio’: Un’Esplosione di Colori e Mosaici
Uno dei risultati più entusiasmanti è stata la scoperta di tre ambienti all’interno della ‘domus a peristilio’, due dei quali impreziositi da pavimenti a mosaico. Questa dimora, strutturata attorno a un’ampia corte rettangolare, rivela ambienti di varie dimensioni, tutti decorati con mosaici e intonaci policromi. Queste scoperte offrono uno sguardo vivido sulla ricchezza e il gusto estetico degli abitanti di Amiternum.
La Tomba del Neonato: Una Triste Testimonianza di Vita
Nello spazio compreso tra l’anfiteatro e la domus, gli archeologi hanno fatto una scoperta toccante: la tomba di un neonato. Accanto ai resti scheletrici del piccolo, sono emersi frammenti di un pavimento a mosaico e parti delle mura di fondazione degli edifici circostanti. Questo ritrovamento, sebbene tragico, fornisce preziose informazioni sulle pratiche funerarie e sulla vita quotidiana dell’epoca.
L’Anfiteatro: Un Monumento alla Società Romana
L’anfiteatro di Amiternum, risalente alla seconda metà del I secolo d.C., è un’imponente struttura che testimonia l’importanza della città in epoca romana. Gli scavi hanno permesso di individuare i muri di fondazione dell’anfiteatro e della domus, rivelando la stretta relazione tra i due edifici e offrendo nuove prospettive sulla pianificazione urbana di Amiternum.
Prospettive Future: Verso una Comprensione Completa di Amiternum
Federica Zalabra, direttrice del Munda, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come i dati acquisiti permettano di comprendere meglio la cronologia, i rapporti e le dinamiche tra i due monumenti. La direttrice ha inoltre auspicato che future campagne di scavo possano estendere le ricerche e offrire ai visitatori del Parco Archeologico la possibilità di ammirare le nuove scoperte, contribuendo a ricostruire un quadro sempre più completo della storia di Amiternum.
Riflessioni sulla Scoperta
La scoperta ad Amiternum non è solo un successo archeologico, ma anche un’occasione per riflettere sulla vita e la morte nell’antica Roma. La tomba del neonato, in particolare, ci ricorda la fragilità dell’esistenza e ci invita a considerare le condizioni di vita delle famiglie dell’epoca. Allo stesso tempo, i mosaici e gli intonaci policromi della domus ci offrono uno sguardo sulla raffinatezza e il gusto estetico che caratterizzavano le classi più agiate della società romana.
