Un addio partecipato e commosso a Laura Santi

Perugia si è stretta attorno alla famiglia e agli amici di Laura Santi, avvocata e attivista dell’Associazione Luca Coscioni, nel giorno del suo commiato. Santi è deceduta attraverso il suicidio medicalmente assistito, una scelta maturata dopo anni di convivenza con la sclerosi. La cerimonia funebre, tenutasi in una sala gremita, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, esponenti politici e rappresentanti della società civile, tutti uniti nel ricordo di una donna che ha combattuto per la propria libertà e per quella degli altri.

L’eredità di una battaglia per la libertà di scelta

Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, ha ricordato Laura Santi come una figura chiave nella battaglia per il diritto al fine vita. \”Laura si è battuta per la sua libertà e per quella degli altri, anche quando non riusciva più a muovere il suo corpo\”, ha sottolineato Gallo. L’avvocata ha seguito Santi nell’iter legale che l’ha portata alla scelta del suicidio medicalmente assistito, un percorso complesso e delicato che ha acceso i riflettori sul tema del fine vita in Italia. Il marito di Laura Santi ha ringraziato i presenti per il sostegno e ha espresso l’auspicio che la battaglia civile per la libertà di scelta possa proseguire, superando divisioni politiche e religiose.

Testimonianze e appelli per un cambiamento culturale

Durante la cerimonia sono state condivise toccanti testimonianze di chi ha conosciuto e assistito Laura Santi durante la malattia. È stato proiettato un video in cui la stessa Santi rivolgeva un appello ai parlamentari sul tema del fine vita, un messaggio di speranza e di consapevolezza che ha commosso i presenti. La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha sottolineato l’importanza di affrontare la morte in maniera diversa, accogliendo la scelta di Laura Santi come un atto di compimento della sua vita. Ferdinandi ha inoltre ricordato la promessa fatta a Santi di celebrare la sua memoria con una festa conviviale, un modo per onorare la sua vitalità e il suo amore per la vita.

Presenza istituzionale e impegno politico

Alla cerimonia funebre hanno partecipato diverse figure istituzionali, tra cui il vicepresidente della Regione Tommaso Bori, la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, il prefetto di Perugia Francesco Zito, il parlamentare Valter Verini e l’assessore Fabio Barcaioli. La loro presenza testimonia l’importanza del tema del fine vita nel dibattito politico e sociale, e l’impegno a promuovere una legislazione che garantisca la libertà di scelta e la dignità di ogni individuo.

Un dibattito necessario e urgente

La scomparsa di Laura Santi ripropone con forza il tema del fine vita, un argomento complesso e delicato che richiede un dibattito aperto e sereno. La sua storia ci invita a riflettere sulla libertà di scelta, sulla dignità della persona e sulla necessità di una legislazione che tuteli i diritti di chi si trova in condizioni di sofferenza irreversibile. È fondamentale che la politica e la società civile si confrontino su questi temi, superando pregiudizi e ideologie, per trovare soluzioni che rispettino la volontà e la dignità di ogni individuo.

Di veritas

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