L’incidente di Lorenzo Bonicelli e la reazione di Jury Chechi
L’incidente di Lorenzo Bonicelli, il 23enne ginnasta azzurro infortunatosi alle Universiadi e operato al collo, ha scosso profondamente il mondo della ginnastica artistica. Jury Chechi, il “signore degli anelli”, simbolo di eccellenza in questa disciplina, non ha nascosto la sua preoccupazione e il suo dispiacere per l’accaduto. Chechi, che ha vissuto sulla propria pelle le sfide e i rischi di questo sport, si è detto particolarmente toccato dalla notizia, rievocando un tragico incidente che coinvolse un suo compagno di allenamenti nel 1986.
Il sistema di punteggi sotto accusa
Chechi ha puntato il dito contro il sistema di punteggi attualmente in vigore nella ginnastica artistica. Secondo l’olimpionico, le nuove regole incentivano gli atleti a eseguire uscite particolarmente difficili per ottenere un punteggio elevato. “So che il nuovo codice dei punteggi richiede uscite particolarmente difficili per avere un punteggio alto e quindi i ragazzi ci provano”, ha spiegato Chechi. “E’ una norma che non mi vede d’accordo, ma io sono l’ultima persona che ascoltano. Stimolare gli atleti a fare queste uscite è chiedergli di rischiare di più e secondo me non ce n’è bisogno”. Questa spinta verso l’estremo, secondo Chechi, aumenta il rischio di infortuni gravi come quello subito da Bonicelli.
Il ricordo di un tragico incidente
Nel ripercorrere la sua carriera, Chechi ha ricordato un episodio particolarmente doloroso: l’incidente di Federico Chiarugi, un suo compagno di allenamenti. “Ebbe un tragico incidente al corpo libero – racconta l’olimpionico – si ruppe la quinta e sesta cervicale. Rimase tetraplegico, ha avuto comunque una vita dignitosa, si è laureato, ci seguiva negli allenamenti e nelle gare, poi a 40 anni purtroppo ha avuto un arresto cardiaco e se n’è andato”. Questo ricordo ha reso ancora più intensa la sua reazione all’infortunio di Bonicelli.
Un messaggio di speranza per Bonicelli
Nonostante la gravità della situazione, Chechi ha voluto lanciare un messaggio di speranza e ottimismo. “Vorrei dare anche un po’ di ottimismo – conclude Chechi – mi hanno detto che Lorenzo dopo l’incidente si sentiva gli arti superiori e questo è un segnale importante. Una speranza alla quale dobbiamo tutti agganciarci. Siamo tutti con lui”.
Riflessioni sulla sicurezza degli atleti
L’infortunio di Lorenzo Bonicelli solleva importanti interrogativi sulla sicurezza degli atleti nella ginnastica artistica. È fondamentale che le federazioni sportive e gli addetti ai lavori riflettano attentamente sull’impatto dei sistemi di punteggio e delle competizioni sulla salute e l’integrità fisica dei ginnasti. La ricerca della performance a tutti i costi non deve mai mettere a rischio la sicurezza degli atleti, che sono il cuore pulsante di questo sport.
