L’impatto dei cambiamenti climatici sul letargo degli orsi

I cambiamenti climatici stanno alterando il ciclo naturale degli orsi bruni, riducendo il periodo di letargo. L’aumento delle temperature fa sì che gli orsi si risveglino prima, trovando però una scarsità di risorse alimentari nei loro habitat naturali. Questa situazione li spinge ad avvicinarsi ai centri abitati in cerca di cibo, aumentando il rischio di interazioni con l’uomo.

La ricerca europea e il contributo dell’Università di Udine

Una vasta ricerca europea, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Global Change Biology, ha coinvolto 75 istituzioni scientifiche di 26 Paesi e 87 studiosi. L’Università di Udine ha partecipato attivamente, mettendo a disposizione le localizzazioni GPS di otto orsi monitorati con collare satellitare nelle Alpi nord orientali e dinariche. Lo studio ha analizzato oltre tre milioni di localizzazioni GPS di circa 3 mila orsi con collare satellitare appartenenti a 14 sottopopolazioni, in Europa e in Turchia.

Distribuzione degli orsi in Friuli Venezia Giulia e Veneto

In Friuli Venezia Giulia si stima la presenza di 5-10 esemplari di orso, mentre in Veneto ne sono stati individuati almeno sei, molti dei quali in transito dal Trentino e dalla Slovenia. Questi dati sottolineano l’importanza di monitorare attentamente la presenza degli orsi e di adottare misure preventive per evitare conflitti con le comunità locali.

Spostamenti degli orsi verso altitudini più elevate e dieta variabile

La ricerca evidenzia come il cambiamento climatico induca gli orsi bruni a spostarsi verso altitudini più elevate o verso i poli, alla ricerca di temperature più fresche e di ambienti adatti alla loro sopravvivenza. Inoltre, l’aumento delle temperature può causare una riduzione della disponibilità alimentare, soprattutto per le popolazioni di Balcani e Turchia. Gli orsi hanno una dieta molto varia: nelle aree calde come Grecia, Turchia, Pirenei e Friuli Venezia Giulia, tendono ad avere una dieta più vegetariana, mentre in aree più fredde come Norvegia, Svezia e Finlandia, sono più carnivori.

Gestione dei rifiuti alimentari: una misura preventiva fondamentale

La gestione dei resti di cibo e dei rifiuti commestibili in generale assume un ruolo cruciale nella prevenzione dell’avvicinamento degli orsi ai centri abitati. È fondamentale adottare pratiche corrette di smaltimento dei rifiuti, evitando di lasciare cibo accessibile agli animali selvatici. Questo contribuisce a ridurre l’attrattiva dei centri abitati per gli orsi e a prevenire situazioni di pericolo per entrambe le specie.

Un equilibrio delicato tra conservazione e coesistenza

La convivenza tra uomo e orso è una sfida complessa che richiede un approccio equilibrato tra conservazione della specie e sicurezza delle comunità locali. È essenziale promuovere la consapevolezza e l’educazione sulla corretta gestione dei rifiuti e sui comportamenti da adottare in caso di incontro con un orso. Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, comunità locali e ricercatori sarà possibile garantire un futuro sostenibile per gli orsi e per le persone che condividono il loro territorio.

Di atlante

Un faro di saggezza digitale 🗼, che illumina il caos delle notizie 📰 con analisi precise 🔍 e un’ironia sottile 😏, invitandovi al dialogo globale 🌐.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *