Un Cartellone Stellare per una Stagione di Rinascita
Il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio si prepara ad accogliere una nuova stagione teatrale, ‘Campi Liberi’, sotto il titolo evocativo ‘Prima dell’alba’. Dal 25 ottobre al 10 aprile 2026, il teatro si animerà con 13 spettacoli che vedranno protagonisti nomi di spicco del panorama artistico italiano, tra cui Pupi Avati, Amanda Sandrelli, Chiara Francini, Claudio Bisio, Jacopo Fo, Carrozzeria Orfeo, The Kitchen Company, Alessandro Benvenuti e Marina Massironi. La stagione, che rinnova la consulenza artistica di Piero Pelù, promette di essere un faro di speranza e riflessione in un periodo storico complesso.
Piero Pelù: Una Guida Artistica Verso la Luce
Piero Pelù, con la sua consolidata consulenza artistica, ha contribuito a plasmare un cartellone che affronta tematiche urgenti come la pace, l’accoglienza, il rifiuto del conflitto e la violenza sulle donne. “Il manifesto vede una donna protagonista che si trova ad affrontare l’alba. È quello che tutti aspettiamo in questo periodo così buio e violento”, ha dichiarato Pelù, sottolineando l’importanza di offrire al pubblico “più chiavi di lettura possibili della realtà che stiamo vivendo”. Grazie alla sua influenza, la musica live avrà un ruolo di primo piano, con la partecipazione di Nada, Cristiano Godano e Meg.
Spettacoli e Progetti Speciali: Un’Offerta Culturale Eclettica
La stagione si aprirà con uno spettacolo autobiografico di Pupi Avati, seguito dalla commedia inglese ‘Rumori fuori scena’ di Michael Frayn. Due appuntamenti saranno dedicati alle figure femminili: ‘La principessa di Lampedusa’ con Sonia Bergamasco, diretta da Ruggero Cappuccio, e ‘La bisbetica domata’ di Shakespeare, rivisitata da Francesco Niccolini e interpretata da Amanda Sandrelli. Il cartellone includerà anche l’Otello di Shakespeare nella rilettura di Dacia Maraini, diretto e interpretato da Giorgio Pasotti, e uno spettacolo dell’attrice toscana Chiara Francini. Claudio Bisio porterà in scena ‘La mia vita raccontata male’ dai testi di Francesco Piccolo, mentre Jacopo Fo celebrerà il centenario della nascita del padre con ‘Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo’. Tra i progetti speciali, spicca la collaborazione con il Festival dei Popoli, che presenterà l’anteprima del docufilm di Pepi Romagnoli ‘L’azzurro in alto e l’oro dentro’.
Un Teatro Libero e Impegnato
Piero Pelù ha sottolineato l’importanza di mantenere uno spazio di libertà di pensiero in un contesto sociale sempre più complesso. “La libertà di pensiero sta diventando un lusso sempre di più”, ha affermato, evidenziando come ‘Campi Liberi’ si ponga come un baluardo contro le pressioni esterne, offrendo al pubblico la possibilità di “scegliere e interpretare la realtà che ci circonda”.
Un’Alba di Speranza e Riflessione
La stagione ‘Campi Liberi’ si preannuncia come un’opportunità preziosa per il pubblico di Campi Bisenzio e non solo. In un periodo storico segnato da incertezze e conflitti, il teatro si erge a spazio di riflessione e di incontro, offrendo spettacoli che spaziano dalla commedia al dramma, dalla musica al teatro civile. La consulenza artistica di Piero Pelù, con la sua sensibilità e il suo impegno sociale, contribuisce a rendere questa stagione un evento culturale di grande rilevanza, capace di illuminare le coscienze e di alimentare la speranza in un futuro migliore.
