L’allarme di Fedriga sul rischio bilancio provvisorio
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso forte preoccupazione riguardo alle elezioni regionali previste in autunno. Secondo Fedriga, le regioni chiamate al voto rischiano di trovarsi in una situazione di bilancio provvisorio, una condizione che potrebbe compromettere l’attuazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la cui scadenza è fissata per giugno del prossimo anno.
Le possibili soluzioni: rinvio delle elezioni o norma ad hoc
Di fronte a questo scenario, Fedriga ha suggerito due possibili soluzioni: il rinvio delle elezioni regionali di qualche mese, oppure l’adozione di una norma specifica che eviti il rischio di bilancio provvisorio. Entrambe le opzioni mirano a garantire la continuità amministrativa e a non compromettere l’accesso ai fondi del PNRR, cruciali per lo sviluppo e la ripresa economica delle regioni coinvolte.
La tradizione delle elezioni primaverili e la necessità di continuità
Fedriga ha ricordato come, tradizionalmente, le elezioni si siano sempre tenute in primavera, non per una preferenza stagionale, ma per consentire alle amministrazioni di operare con continuità. Il presidente ha sottolineato l’importanza di ragionare in modo responsabile e nell’interesse delle istituzioni, dissociando la questione del rischio bilancio provvisorio da altre tematiche, come quella del terzo mandato.
Un appello all’interesse istituzionale
In conclusione, Fedriga ha lanciato un appello affinché si ponga l’interesse delle istituzioni al di sopra di altre considerazioni, trovando una soluzione che permetta alle regioni di affrontare le elezioni senza compromettere la loro capacità di gestire le risorse del PNRR e di garantire la continuità amministrativa.
Riflessioni sulla stabilità amministrativa e il PNRR
La preoccupazione espressa da Fedriga solleva un tema cruciale: la necessità di garantire stabilità amministrativa per l’efficace attuazione del PNRR. Il rischio di bilanci provvisori, in un momento così delicato per l’economia italiana, non può essere sottovalutato. È fondamentale che le istituzioni trovino una soluzione condivisa, che tuteli gli interessi delle regioni e del Paese nel suo complesso.
