Un anno straordinario per il Teatro Patologico
Il 2024 si sta rivelando un anno di successi senza precedenti per il Teatro Patologico, culminato con l’Humanitarian Award ricevuto da Dario D’Ambrosi al 23esimo Ischia Global Film and Music Festival. Questo riconoscimento arriva dopo un premio a Capri, Hollywood, e una significativa partecipazione al Festival di Sanremo. Ma il vero punto di svolta è stata la presentazione all’ONU, dove D’Ambrosi ha perorato la causa della teatro terapia come cura riconosciuta.
“Questo è un anno straordinario, da quando Pascal Vicedomini ci ha premiato a Capri, Hollywood è stato un crescendo: Sanremo poi l’Onu, dove abbiamo chiesto che la teatro terapia diventi una cura,” ha dichiarato D’Ambrosi. L’impegno del fondatore del Teatro Patologico non si ferma qui: è in programma un incontro all’OMS a Ginevra, un evento che potrebbe segnare un trionfo per l’Italia e offrire nuove speranze a molte famiglie che affrontano la disabilità psichica.
Broadway e l’Opera di Roma: palcoscenici internazionali per l’inclusione
Il Teatro Patologico si prepara a varcare l’oceano per portare a Broadway ‘La Commedia Divina da Dante’, l’Odissea e Medea, interpretate da quindici talentuosi ragazzi. Questo debutto rappresenta un momento storico per la compagnia e per l’arte inclusiva.
Ma le conquiste non si limitano al palcoscenico americano. Il Teatro Patologico ha già fatto storia aprendo una stagione lirica all’Opera di Roma con Simon Boccanegra. “Nessuna compagnia di teatro anche non di disabili fa quello che facciamo noi!” sottolinea con orgoglio D’Ambrosi, evidenziando l’unicità e l’importanza del lavoro svolto dalla sua compagnia.
Nuovi progetti cinematografici e riconoscimenti
Oltre al teatro, la compagnia è impegnata nella realizzazione del film ‘Il principe della folia’, che vedrà la partecipazione di Andrea Roncato e Alessandro Haber. Il film promette di essere un’altra importante vetrina per il talento e l’impegno del Teatro Patologico.
D’Ambrosi ha espresso particolare gratitudine per i complimenti ricevuti dal Ministro Giuli, che ha assistito a uno spettacolo della compagnia ad Atene lo scorso giugno. Questo sostegno istituzionale è fondamentale per continuare a promuovere l’arte come strumento di inclusione e cura.
Peppe Lanzetta: ritorno al teatro con ‘Opera di periferia’
Tra gli altri premiati al Global festival figura anche Peppe Lanzetta, che dopo un anno di successi cinematografici si prepara a tornare al teatro con ‘Opera di periferia’. Lo spettacolo, ambientato a Varcaturo, racconta la storia di un’umanità reietta con atmosfere che richiamano Brecht e Viviani. Dopo una sola data al Napoli teatro festival vent’anni fa, ‘Opera di periferia’ sarà finalmente in cartellone all’Augusteo di Napoli, con oltre 20 artisti in scena, musiche di Maurizio Capone e regia di Bruno Garofalo.
“La scrittura è la mia grande passione,” afferma Lanzetta, sottolineando l’importanza del teatro come strumento di espressione e denuncia sociale.
Il sostegno al festival
Il festival, prodotto da Pascal Vicedomini, è promosso con il sostegno della DG Cinema e Audiovisivo del MiC e della Regione Campania, con il patrocinio del Ministero del Turismo e la partecipazione di Enit insieme a Givova, Rainbow e Caremar. Questo ampio supporto testimonia l’importanza dell’Ischia Global Film and Music Festival come vetrina per il cinema, la musica e l’impegno sociale.
Un impatto culturale e sociale profondo
L’opera di Dario D’Ambrosi e del Teatro Patologico rappresenta un esempio straordinario di come l’arte possa trasformare la vita delle persone e abbattere le barriere sociali. Il riconoscimento internazionale e il sostegno istituzionale sono un segnale positivo che la società sta finalmente aprendo gli occhi al potenziale terapeutico e inclusivo del teatro. La speranza è che iniziative come questa possano moltiplicarsi, offrendo a sempre più persone con disabilità psichica l’opportunità di esprimersi, crescere e integrarsi pienamente nella società.